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    Conferenza Stato-Regioni approva riparto Fondo sanità

     

     

    Conferenza Stato-Regioni approva riparto Fondo sanità

    19 dic 13 Accordo raggiunto anche in Conferenza Stato Regioni sul riparto del Fondo sanitario 2013. "Arrivano buone notizie - ha commentato soddisfatto il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio - in questa "casa" l'accordo tra le Regioni e tra queste e il Governo è stato trovato in tempi rapidi. Ringrazio le Regioni, il ministero della Salute e tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo obiettivo". Anche il lavoro per il Patto della salute è a buon punto, ha detto Delrio. L'intesa sul riparto del fondo sanitario nazionale 2013 ammonta a circa 17 miliardi (e altri 2 miliardi sono stati promessi dal Governo per evitare l'introduzione dei ticket sanitari 2014). Il Fondo Sanitario Nazionale tra le regioni ammonta a 109,9 miliardi di euro. La commissione Sanità della Conferenza delle Regioni ha lavorato sul tema fino alla tarda serata di ieri e il documento che era stato trasmesso alle Regioni dal Ministero delle Salute è stato ampiamente modificato

    Stasi: Riparto teso ma positivo. La vice presidente Antonella Stasi ha partecipato a Roma alla Conferenza delle Regioni per il Riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2013. "Un riparto difficile, molto teso - ha sostenuto - ma nel complesso positivo. Al banco di prova sul primo riparto del FSN fatto con costi standard, alla Calabria era stato assegnato un taglio di 17,7 milioni, in parte dovuto anche alla minor popolazione posta alla base del calcolo. Ma grazie all'utilizzo di un fondino siamo riusciti a riequilibrare i conti recuperando per la Calabria una somma complessiva di 32 milioni. È stato compiuto dunque un importante passo in avanti convinti che la legge sui costi standard va bene nei principi ma va modificata nell'applicazione complessiva". "A penalizzare la Calabria - ha concluso la Stasi - é soprattutto il calcolo della popolazione pesata, diatriba storica con alcune regioni del nord, che purtroppo é applicata anche nei costi standard, ma che per il futuro dovrà essere rinnovata. All'accordo sul riparto, dunque, è stato associato un accordo politico di base che prevede per il 2013 una compensazione delle risorse per le regioni in perdita e per il 2014 la modifica dei criteri".

    Caldoro: Ora nuovi criteri. "È bene che le Regioni abbiano trovato l'intesa sul riparto del fondo nazionale sanitario, introducendo i costi standard, ma per il 2014 vogliamo che vengano introdotti nuovi criteri, per altro già previsti". È il commento del governatore della Campania, Stefano Caldoro, al termine della seduta odierna della Conferenza delle Regioni sul riparto del fondo nazionale sanitario 2013. "Vogliamo regole del gioco - ha proseguito - più moderne e condivise". Il governatore fa riferimento al fatto che oggi il criterio prevalente per i riparto dei fondi tra le Regioni è la 'pesatura' della popolazione sulla base dell'età, ma da tempo alcune Regioni, tra le quali la Campania, chiedono l'introduzione di altri criteri: dall'epidemiologia agli aspetti territoriali, alle aspettative di vita. "la buona notizia comunque che le Regioni abbiano fatto uno sforzo anche politico per riuscire ad arrivare in breve tempo ad un'intesa", conclude Caldoro.

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