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    Il Consiglio regionale approva il bilancio di previsione e il collegato, manovra da 62 mln

     

     

    Il Consiglio regionale approva il bilancio di previsione e il collegato, manovra da 62 mln

    19 dic 13 Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza le "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014-2016 della Regione Calabria" (Legge Finanziaria) ed il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario anno 2014. Il provvedimento è stato illustrato dal vice presidente Alessandro Nicolò. "E' una manovra - Ha detto Nicolò - ispirata al rigore, alla sobrietà ed alla drastica riduzione delle spese della politica. Una linea, quella del risparmio, che responsabilmente abbiamo scelto fin dal nostro insediamento, consapevoli delle debolezze del tessuto economico-sociale del nostro territorio e delle difficoltà che quotidianamente vivono i calabresi. Il nostro orientamento, concretizzato da scelte forti e coraggiose in direzione del risparmio, ha dunque anticipato le ultime decisioni assunte dallo Stato centrale, nel quadro di una riduzione generale delle spese della politica, meglio nota come Spending Review''. Ai "provvedimenti già adottati e pienamente operativi", elencati da Nicolò "si allineano i nuovi decisi tagli che riguardano la riduzione degli emolumenti ai consiglieri regionali, le spese di funzionamento per i gruppi consiliari e per il relativo personale e la decurtazione del 3%, rispetto al 2011, delle indennità per le strutture ausiliarie della Giunta regionale. Abbiamo scelto di operare attraverso un'analisi approfondita di ogni singola voce di Bilancio con l'obiettivo di garantire il funzionamento dell'Ente e delle sue articolazioni nel rispetto di tutte le obbligazioni già assunte e non ulteriormente comprimibili". La manovra complessiva del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2014 è di complessivi 62 mln di euro, con una riduzione rispetto al bilancio di previsione 2013, di 500 mila euro (meno 0,80%). "Confrontando i dati con il Bilancio assestato dell'esercizio finanziario 2010 si riscontra - ha evidenziato il vice presidente del Consiglio regionale - una riduzione di spesa di circa 17 mln di euro (-22%). Le cospicue risorse recuperate ed i risparmi sono stati reinvestiti nei settori strategici per la crescita di una Regione in attesa di risposte ai bisogni sociali ed economici, acuiti da una crisi globale che non lascia tregua". Elencando nel dettaglio le singole voci di riduzione della spesa rispetto al Bilancio 2013 Nicolo ha parlato di "Dati contabili che confortano i calabresi della bontà del nostro agire ispirato alla trasparenza, alla razionalizzazione della spesa. Proseguendo lungo questo tracciato vedremo premiati i nostri sforzi. Ed in futuro - ha concluso Nicolò - pur nelle ristrettezze della manovra di Bilancio, potremo elaborare investimenti e progetti di sviluppo a valere sulla programmazione comunitaria che ci consentiranno di compiere quella svolta da tutti auspicata sul piano economico e sociale". Nel proseguo dei lavori sono stati licenziati la proposta di legge recante "Il Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016" ed all'unanimità la proposta di legge regionale di recepimento degli "Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125". Sul punto è intervenuto il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. "Per valorizzare questo provvedimento - ha affermato - che ha visto protagonista l'assessore al lavoro Nazareno Salerno e chiude il cerchio del mondo del precariato in Calabria. Una legge che fornisce una risposta certamente importante al precariato calabrese". Scopelliti ha sottolineato gli emendamenti proposti dal Governo, frutto di un confronto con il Ministro D'Alia e Giovannini, che ha visto protagonista la Regione Calabria. "E' stato un risultato di successo - ha proseguito - di chi ha avuto la capacità di mettere al tavolo del Governo questo argomento, che ci ha posto come la prima regione d'Italia che valorizza lo svuotamento del bacino e la stabilizzazione dei precari calabresi''. Per dichiarazione di voto ha risposto il consigliere Pd Mario Maiolo che nell'annunciare voto favorevole alla legge ha affermato che il risultato ottenuto ''riguarda un governo non omogeneo alla maggioranza di questa regione. Ed è successivo ad un governo di centrodestra che non ha mai approvato un provvedimento nei confronti della Calabria". In chiusura di seduta sono stati quindi approvati, un ordine del giorno del Presidente inserisce e pone ai voti l'ordine del giorno proposto dal consigliere Francesco Sulla di modifica all'art. 20 delle legge regionale n. 13 del 2005, uno del consigliere Mario Magno di "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 febbraio 2012, n. 3 (Misure in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione regionale ed attuazione nell'ordinamento regionale delle disposizioni di principio contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150) ed un ordine del giorno del consigliere Gianluca Gallo di proroga dei termini per l'approvazione dei PRU (Piani di recupero urbano) da parte dei Comuni.

    Approvato il collegato alla finanziaria: Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2014, "Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale-finanziario". Il voto è avvenuto al termine di una lunga discussione dedicata all'esame di decine di emendamenti. Per dichiarazione di voto, il consigliere Pd Maio Maiolo, nel motivare il voto contrario del gruppo ha evidenziato ''il lavoro dell'opposizione portato avanti per cercare un punto di contato, dare qualche risposta ai cittadini calabresi. Un bilancio - ha aggiunto - che non risponde ai bisogni. C'è grande confusione. E' assente qualsiasi conferma del principio di programmazione. Non c'è una prospettiva di affrontare emergenze che diano il senso dell'avanzamento. Si inseguono le emergenze, e la gara, come nel caso della legge sui precari, ad acquisire primogeniture. Non inseguiamo nulla". Maiolo ha inoltre criticato ''la logica di una interlocuzione con il governo nazionale esclusivamente su questioni di emergenza. Così non va bene. E' un collegato - ha concluso Maiolo - che non fa altro che rinviare termini di applicazione di leggi. Questa difficoltà è una situazione in cui saremo interpellati. Non c'è un idea su quello che volete fare. Sulle linee guida sulla programmazione 2014-2020 si è persa l'occasione per risolvere alcune questioni che riguardano la Calabria". L'Assemblea sta ora esaminando le "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014-2016 della Regione Calabria".

    Il dibattito: Il Consiglio regionale ha esaminando il progetto di legge inerente il provvedimento generale contenente norme di tipo ordinamentale e finanziario per l'anno 2014 della finanza regionale. Nel dibattito, l'assessore al Bilancio Giacomo Mancini ha parlato del Bilancio 2014 come il migliore risultato possibile stante le condizioni generali legate anche alla ristrettezza dei trasferimenti nazionali. Per il consigliere Damiano Guagliardi "è necessario risparmiare sui fitti e utilizzare gli immobili della Regione che sono chiusi orientando i risparmi ottenuti per il sostegno alle persone in difficoltà". Rosario Mirabelli, ha parlato di "spesa storicizzata determinatasi negli anni, senza anima. La Regione, allo stato delle cose non è attrezzata strutturalmente a sopperire al taglio delle risorse nazionali". Carlo Guccione nel suo intervento ha parlato di fallimento in Calabria del regionalismo. "Il bilancio - ha affermato - è talmente ingessato e le risorse libere così esigue che compromettono persino la possibilità di potere legiferare nel 2014. I calabresi pagano le aliquote massime di imponibile Irpef e Irap per colmare il buco della sanità". Guccione ha inoltre sollecitato una maggiore interlocuzione con il Governo e il Parlamento nazionale ed ha chiesto che il Consiglio regionale dedichi un prossimo dibattito sugli esiti della riforma dell'ex Arssa e dell'ex Afor, oggi, denominate Arsac e Calabria Verde.

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