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    Consiglio regionale approva Dpefr 2014/2016, preso atto rendiconto Corte Conti

     

     

    Consiglio regionale approva Dpefr 2014/2016, preso atto rendiconto Corte Conti

    11 dic 13 Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria della Regione Calabria (Dpefr) per gli anni 2014 - 2016. Sul Documento ha relazionato il Presidente della Commissione Bilancio Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente). "Un atto di indirizzo programmatico, economico e finanziario della Regione - ha detto Imbalzano - con proiezione triennale". Sul tema si è svolto anche un breve dibattito. Nel proseguo dei lavori il Consiglio regionale ha completato l'ordine dei lavori. Parere favorevole hanno ottenuto, il Provvedimento Amministrativo inerente il Bilancio di previsione dell'Ardis di Catanzaro per l'esercizio finanziario 2013; la proposta di legge di iniziativa del consigliere Mario Magno relativa alle "Disposizioni in materia di utilizzazione del personale delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere". Sono stati quindi approvati, la proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale "Bilancio di previsione dell'Aterp (Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica) della Provincia di Vibo Valentia per l'anno finanziario 2013", la proposta di legge di iniziativa del Consigliere Gianluca Gallo recante "Modifiche alla legge regionale 30/2011 (Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche)". Approvate anche la proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale inerente la "Liquidazione dell'Istituto regionale per la Comunità Occitana di Calabria: Bilanci di previsione per gli anni finanziari 2010, 2011 e 2012 e Rendiconti Generali per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012" e la proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta sul Rendiconto consuntivo per l'esercizio finanziario 2012 dell'Aterp di Catanzaro, come la proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale riguardante il Rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2010 dell'Agenzia della Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (Arcea). Licenziata la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Mario Maiolo e Fausto Orsomarso inerente la "Disciplina per il sistema regionale dell'istruzione e della formazione professionale" e la proposta di provvedimento amministrativo d'Ufficio riguardante il "Programma delle attività 2014 del Corecom ed il relativo fabbisogno finanziario". Il Presidente Talarico ha quindi inserito e posto ai voti il provvedimento scaturito dalla conferenza dei capigruppo sulla accelerazione delle definizioni dei processi definitivi. Approvato l'ordine del giorno del consigliere Imbalzano in merito al servizio della Rai sul "bergamotto cinese", quello proposto dal consigliere Pietro Giamborino sul riconoscimento delle aree di crisi della provincia di Vibo Valentia e la mozione del consigliere Idv Giuseppe Giordano sul completamento della strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie e le relative opere di connessione con il territorio". Il Consiglio tornerà a riunirsi il prossimo 19 dicembre per la sessione Bilancio.

    Presa d'atto rendiconto varato da Corte dei Conti. Dopo il rinvio ad altra data del 'Question time' il Consiglio regionale ha preso atto all'unanimità della Relazione sul rendiconto generale della Regione Calabria - Esercizio finanziario 2011 e relativi riferimenti all'Esercizio finanziario 2010 approvata, con deliberazione n. 38/2013, dalla Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per la Calabria - nell'adunanza pubblica del 29 luglio 2013. Sull'argomento ha relazionato il consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), che ha passato in rassegna i punti esaminati nella relazione: la gestione dei cosiddetti residui perenti "che con il Bilancio 2013 - ha informato Imbalzano - sono stati allineati alle percentuali richieste dalla Corte Costituzionale e dalla stessa Corte dei Conti", la gestione dei residui attivi "sui quali è stata rilevato l'inadeguato impegno posto in essere al riguardo dai vari Dipartimenti", l'ammontare dell'indebitamento, il problema dei 'derivati', "per i quali la Corte dei Conti - ha rivelato Imbalzano - conferma la situazione di forte criticità ed invita la Regione ad attivarsi in tempi rapidi così da evitare danni patrimoniali a carico dell'Ente". "Con riferimento al Patto di stabilità interno - ha proseguito il Presidente della Commissione Bilancio - la Regione ha centrato l'obiettivo programmatico di spesa, pari a circa 1 mld e 674 mln di euro, in conto competenza, e 1 mld e 420 mln in termini di cassa". Ma la Corte dei Conti ha evidenziato "che la Regione Calabria non ha colto la possibilità di avvalersi dei patti regionali, verticale ed orizzontale, che avrebbero potuto dare sollievo alla finanza locale". "Altre criticità sono state rilevate nell'analisi del conto del patrimonio, e nel sistema delle società partecipate. Ma è una relazione - ha proseguito Imbalzano - che trova fondamento su un quadro normativo antecedente al più stringente regime di controllo della Corte dei Conti introdotto con un Decreto legge del 2012. Da qui l'opportunità di demandare alla Giunta - è stata la proposta del relatore - di demandare alla Giunta regionale la redazione di una relazione conclusiva, che dia evidenza alle iniziative assunte, in risposta alle considerazioni ed ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti, anche con riferimento alla dinamica della spesa per il personale, ed i fondi per la contrattazione decentrata". Ad avvio di seduta è stato proposto ed approvato l'inserimento di nuovi punti all'ordine dei lavori. Su proposta del consigliere Imbalzano è stato aggiunto un ordine del giorno relativo alla trasmissione della Rai sul "bermamotto cinese". Su proposta del consigliere Pietro Crinò (Scopelliti Presidente) è stato inserito l'esame di una proposta di legge di modifica alla legge regionale n. 45 del 2013. Gabriella Albano ( FI) ha fatto appello al Consiglio ad attivare una raccolta fondi in favore del Talassemis. Analogo risultato ha ottenuto la richiesta del consigliere Pd Pietro Giamborino di un ordine del giorno riguardante il riconoscimento delle aree di crisi della provincia di Vibo Valentia. Il consigliere Idv Giuseppe Giordano ha proposto l'inserimento di una Mozione "per l'inserimento nella programmazione 2014-2020 del completamento detta strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie e delle relative opere di connessione con il territorio". Il Consiglio ha quindi accolto la richiesta del consigliere Ennio Morrone, (Fi) di rinviare alla prossima seduta, al primo punto dell'ordine dei lavori, la Proposta di Provvedimento Amministrativo inerente la Nomina dei tre membri del Collegio dei Revisori dei Conti della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Calabria".

    Il dbattito: Soffermandosi su alcuni punti salienti del Documento di Programmazione Economico e Finanziario della Regione Calabria per gli anni 2014-2016, il presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Campanella, Candeloro Imbalzano ha trattato in particolare "lo stato di attuazione della politica regionale, con particolare riferimento ai fondi europei ed ai fondi nazionali per lo sviluppo e la coesione territoriale", ed allo stato dell'arte della spesa nel settore della sanità calabrese. "Il primo punto - ha spiegato Imbalzano - espone innazitutto il quadro della spesa comunitaria a valere sulle risorse liberate Por 2000-2006, pari a circa 869 mln di euro di investimenti, 811 dei quali già impegnati e 410 mln già spesi, destinate a finanziare in misura preponderante investimenti mirati allo sviluppo locale ed alle risorse naturali". Nella relazione Imbalzano ha elencato nel dettaglio alcune voci riguardanti lo stato di attuazione del Quadro strategico nazionale nelle Regioni dell'obiettivo Convergenza, comparato con l'andamento della spesa nelle altre regioni. Nel documento sono state illustrati, il quadro evolutivo della programmazione Fers e le politiche di spesa nel settore sanitario, "con le azioni che la Regione sta implementando per dare attuazione al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, sottoscritto con lo Stato nel dicembre 2009. Un piano attraverso il quale la Regione ha ridotto la perdita di esercizio rispetto al 2011 di circa 40 mln di euro, raggiungendo gli obiettivi si riduzione delle perdite. Ciò è stato il frutto di azioni di controllo e di monitoraggio sulle aziende e di ristrutturazione del servizio, al fine di garantire forme di assistenza appropriate alla domanda espressa". Un quadro, dunque, che conferma la prospettiva "che le politiche di investimento di questa regione - ha ancora detto Imbalzano nella sua relazione - le politiche per la cosiddetta crescita sono subordinate al sapiente ed efficace utilizzo dei Fondi comunitari. Questo perché la congiuntura e la situazione di contesto economica in cui il Bilancio viene redatto è di evidente crisi e porta a concentrare le risorse autonome di Bilancio sulla spesa corrente obbligatoria e quindi incomprimibili. La sommatoria della spesa dalle cosidette categorie sensibili assorbe la parte preponderante delle risorse autonome e rende la parte cosidetta manovrabile assai esigua". Nel breve dibattito che è seguito alla relazione sono intervenuti i consiglieri Pd Mario Maiolo e Demetrio Naccari Carlizzi. Poi, per dichiarazione di voto, il capogruppo Pd Sandro Principe ed il consigliere Fausto Orsomarso. Nel dare atto del lavoro "di maggiore trasparenza" che sta portando avanti la Commissione Bilancio guidata dal consigliere Imbalzano, Mario Maiolo (Pd) ha definito il Dpefr "un semplice adempimento formale, nel quale non c'è traccia di una idea. Non c'è assolutamente scritto nulla del bilancio del 2014 e di quelli futuri". Maiolo ha inoltre criticato l'assenza dall'Aula del Presidente della Giunta e dell'assessore regionale al Bilancio. "Perché evidentemente - ha detto - non interessa a nessuno discutere del futuro di questa regione, con un documento in cui non c'è nulla di politico o di tecnico. Non possiamo dare un giudizio su 328 pagine di prospetti e tabelle che dicono come stanno le cose". Per Demetrio Naccari Carlizzi (Pd) il Dpefr portato in Consiglio parte da una premessa che definisce il percorso calabrese dei prossimi anni "oltre che incerto, drammatico' ed ancora indica una strada definita indispensabile, cioè quella di navigare a vista con particolare riferimento alla sanità, all'utilizzazione dei fondi comunitari, al patto di stabilità e alle risorse finanziarie a disposizione. Tutto ciò è una sorta di resa incondizionata specie se rammentassimo che questa regione ha un avanzo di amministrazione di oltre cinque miliardi di euro. Sono innumerevoli le indicazioni errate o addirittura provocatorie. La parte più indicativa di un atteggiamento irresponsabile e inimmaginabile è rappresentata dalla parte in cui si cita la contrazione di 40 mln di euro in conseguenza del decreto 95 della Spending Review, ma la presidenza omette di citare il problema rappresentato dall'applicazione dei costi standard in sanità. Il recente accordo presso la Conferenza Stato-Regioni con l'individuazione di Emilia, Umbria e Veneto come regioni Benchmark condanna la Calabria a ricevere una mannaia finanziaria inimmaginabile che varrà un taglio di oltre 350 milioni di euro l'anno". Il capogruppo Pd Sandro Principe ha definito desolante il Documento proposta dalla maggioranza. "Un documento - ha aggiunto - che dovrebbe dirci quale Calabria immaginare per i prossimi anni. Sta per partire la programmazione 2014-2020. Non c'è un indirizzo su cui concentrare queste risorse. Manca un minimo di immaginazione. Fantasia e immaginazione sono figli della passione. E la politica senza passione non si può fare". Fausto Orsomarso nel dare ragione a Principe nel richiamo sulle cose che si potevano fare e non si sono fatte, ha messo in risalto quella che ha definito "la differenza della cultura, il senso della misura nel presentarsi di fronte ai calabresi, tra maggioranza ed opposizione. Ci sono una serie di segnali sui quali chiederemo il consenso politico. Respingiamo le lezioni di coloro che dopo essere stati lungo tempo al governo della Calabria, vengono oggi a dirci cosa bisognava fare e non si è fatto. Questa giunta con tutti i suoi limiti ha provato a dare un cambio di marcia e con questo ci presenteremo al voto dei calabresi".

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