Chizzoniti "Fare chiarezza su Calabria IT" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Chizzoniti "Fare chiarezza su Calabria IT"

07 dic 13 "E' una vicenda tenebrosa e lo si evince anche dal parere della dirigente del dipartimento 'Controlli' della Regione, dottoressa Alessandro Sarlo, trasmesso qualche giorno addietro alla Commissione che presiedo". E' uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Commissione speciale di Vigilanza, Aurelio Chizzoniti, che ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Campanella sulla vicenda della società Calabria IT, alla presenza dei sindacati, di un gruppo di dipendenti e del Commissario liquidatore della stessa società, Attilio Funaro. "Si tratta di 139 eccellenti professionisti che stanno rischiando il posto di lavoro - ha aggiunto Chizzoniti - nella gelida indifferenza del'ing. Umberto De Rose, presidente di Fincalabra, nei cui ruoli dovrebbero transitare dopo quasi quindici anni di lavoro. A fronte di una disponibilità professionale di altissimo livello e già sperimentata in innumerevoli esempi di start up di imprese, Fincalabra assegna consulenze milionarie persino a componenti del suo Collegio sindacale, come l'avv. Francesco Iurato, che, inopinatamente ed in conflitto di posizione, siede anche al tavolo della trattativa con i sindacati. E non succede niente, nemmeno per la Procura della Repubblica di Catanzaro, dinanzi a cui presenterò un circostanziato dossier su questa oscura vicenda". Il presidente della Commissione speciale di Vigilanza, ha distribuito ai giornalisti presenti un corposo carteggio che, a suo dire, "evidenzia numerose e profonde contraddizioni peraltro ben chiaramente sottolineate dalla nota della dottoressa Sarlo. In particolare, la dirigente del dipartimento 'Controlli', definisce lo stralcio del piano industriale di Fincalabra spa sulla costituenda Fincalabra servizi srl, che dovrebbe accogliere i dipendenti di Calabria IT, somma di alcuni dati contabili di due società priva di analisi economico-finanziaria di medio - lungo periodo e con un arco temporale di riferimento di appena un anno. Com'è noto - si legge nel parere della dottoressa Sarlo - un piano industriale deve dimostrare, in modo analitico e puntuale, la sostenibilità economico - finanziaria di un progetto su un orizzonte temporale almeno triennale/quinquennale". Chizzoniti, infine, ha reso noto un provvedimento del Dipartimento 'Attività produttive' della Regione, "numero 200 del gennaio 2013", con il quale è stato revocato un finanziamento erogato dalla Regione per 'omesso rispetto degli indicatori di cui al bando' all'azienda De Rose tipografia. "L'importo è di cinque milioni di euro e la Regione ha fin qui cincischiato per il recupero del considerevole importo che alimenta una permanente situazione di conflitto di interessi".