La Lo Moro sceglie Cuperlo - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

La Lo Moro sceglie Cuperlo

06 dic 13 "Conosco e stimo Gianni Cuperlo da qualche tempo. Lo conosco come persona seria e rigorosa e ritengo che tra i candidati sia quello più adatto a svolgere il compito di segretario di un grande partito popolare qual è il nostro". Lo afferma in una nota la senatrice del Pd, Doris Lo Moro. "Assumere l'incarico di segretario nazionale del Partito Democratico - aggiunge - è compito complesso e faticoso che necessita di esperienza ma anche del massimo delle energie e della concentrazione. C'è bisogno, inoltre, di grande attenzione culturale capace di garantire l'unità fra sensibilità e filoni etico-politici diversi che costituiscono la principale ricchezza e ragion d'essere del Pd. Mi piace l'idea di partito come soggetto politico che risponde a un principio d'ordine e non un campo aperto che serve alla realizzazione di destini personali. Non credo che la trasformazione del Pd in un comitato elettorale al servizio di un leader sia un processo politico utile a rispondere all'attuale crisi della democrazia italiana. Il nostro sistema politico ha troppo a lungo vagheggiato il sogno di una democrazia senza partiti e ha finito per dare vita a partiti senza democrazia di carattere proprietario e personale legati alla parabola del proprio capo". "La forza del Pd - prosegue Lo Moro - è quella di essere un partito senza padroni la cui nuova classe dirigente è chiamata a impegnarsi nella sua costruzione e nel suo rafforzamento, valorizzandone l'autonomia politica e culturale. Difendere e promuovere i valori e i principi che distinguono con chiarezza i progressisti dai conservatori significa, al contempo, fare gli interessi dell'Italia e della sua democrazia. Il nuovo segretario sarà chiamato a rendere più incisiva e sensibile ai bisogni dei cittadini l'azione del governo Letta perché all'obiettivo dell'efficienza si leghi quello dell'equità. Alla luce dei recenti cambiamenti (la divisione della destra in due tronconi e il passaggio di Forza Italia e di Berlusconi all'opposizione) il Pd, partito di maggioranza relativa, ha adesso la possibilità di incidere in maniera più netta sulle scelte. Ciò comporta anche un carico aggiuntivo di responsabilità che non lascia più alibi. Il sostegno al governo Letta, un esecutivo di servizio e di interesse nazionale, è un passaggio fondamentale e anche un'opportunità che non deve essere sprecata per realizzare quelle riforme in campo economico ed istituzionale che potranno rendere il sistema politico più efficace e la democrazia italiana maggiormente funzionante per dare risposte ai problemi più urgenti a partire da quelli dell'occupazione e del lavoro". La senatrice Lo Moro evidenzia inoltre che "per questo abbiamo bisogno di un segretario che non abbia né l'obiettivo immediato di fare cadere il governo né di mettersi in competizione con Letta. Gianni Cuperlo, con il suo obiettivo di valorizzare la direzione politica rispetto all'attività di governo, restando saldamente a capo del Pd fino al prossimo congresso e comunque finché sarà necessario e produttivo mantenere questo ruolo, offre queste garanzie. In molti sono "saltati" sul carro del presunto vincitore. Ma il nuovo segretario lo determiniamo noi con il nostro voto alle primarie dell'8 dicembre. Ed io con il mio voto scelgo di puntare sul candidato che mi convince di più, sicura che la "rivoluzione della dignità" che ci propone contribuirà a dare spazio alla politica dei diritti, della libertà dal bisogno, della lotta contro le discriminazioni e contro le diseguaglianze". "Voglio, con il mio voto, dare voce - conclude - ai valori per cui ho scelto, da donna di sinistra, di dedicarmi alla politica e di portare avanti le battaglie delle donne, degli ultimi, della mia Calabria e, più complessivamente, del Sud".