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    Regione presenta rapporto su export

     

     

    Regione presenta rapporto su export

    05 dic 13 L'export calabrese "tiene" in un periodo di crisi generalizzata caratterizzato da progressive perdite di competitività anche in regioni tradizionalmente forti. E' quanto emerge dal Rapporto "L'economia calabrese nello scenario globale" presentato a Catanzaro dall'assessore regionale all'Internazionalizzazione, Luigi Fedele. I contenuti dello studio sono stati illustrati dal direttore generale della Presidenza, Francesco Zoccali; da Saveria Cristiano, dirigente dell'Assessorato, e da Alfredo Fortunato, della società Contesti, che ha prodotto lo studio. A farla da padrone in materia di export è ancora una volta l'agroalimentare (quasi il 30% del totale), ma anche oro, gioielleria e bigiotteria d'alta classe, nautica, macchine e calzature rimangono punti di forza. Ai primi posti come destinazioni ci sono la Svizzera (oro e oggetti preziosi), la Germania (macchine), gli Stati Uniti e la Libia (un 7,2% di prodotti per l'estrazione del petrolio). Attenzione forte anche verso i mercati dell'Est europeo, l'Australia e la Cina. "Quello che stiamo portando avanti - ha detto l'assessore Fedele - è un grande lavoro che nasce dalla consapevolezza che solo allargando gli orizzonti al di fuori dall'Italia, le nostre aziende potranno crescere e far crescere indirettamente anche l'economia della regione. I nostri produttori, negli ultimi anni, hanno puntato molto sulla qualità e questo li ha aiutati molto. Per quanto ci riguarda, diamo il nostro sostegno in un cammino non facile per aziende, le nostre, che sono medio piccole e quindi non strutturate in modo da reggere l'impatto con l'estero. Siamo sicuri che questo sia il futuro". "L'intuizione del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che ha voluto un assessorato all'Internazionalizzazione - ha sostenuto ancora Fedele - si è dimostrata in questo senso felice e lungimirante". "L'internazionalizzazione - ha detto il Dg Zoccali - è un nodo cruciale per le imprese in cerca di nuovi mercati, ma anche per realtà produttive straniere che intendano insediarsi nei nostri territori. Le linee strategiche dei fondi Ue 2014-2020 saranno incentrate su questa direttrice per creare sviluppo e lavoro". Per la dirigente Cristiano, "lo sforzo operato in Calabria, dove esistono strumenti come lo sportello Sprint per l'internazionalizzazione, è diverso e maggiore rispetto a realtà del Paese dove ci sono aziende in grado di confrontarsi autonomamente con i mercati globali". "Negli ultimi tre anni - ha sostenuto Alfredo Fortunato - c'è stato un guadagno di competitività abbastanza importante per la Calabria. Certo si tratta di volumi di export limitati, ma la tendenza ci dice che si sta facendo bene e questo è incoraggiante. I nuovi scenari globali impongono cambiamenti". Nel rapporto sono individuati sei sistemi locali del lavoro, con spiccati tratti verso l'export, individuati a Rogliano, Stilo, San Marco Argentano, Gioiosa Jonica, San Calogero e Vibo Valentia. Si rileva, inoltre, un calo dell'export nel reggino, che comunque mantiene il primo posto su scala provinciale, insieme ad aumenti nel catanzarese e nel cosentino.

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