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    Uncem "Riforma Afor dopo parere utonomie locali"

     

     

    Uncem "Riforma Afor dopo parere utonomie locali"

    30 apr 13 La proposta di legge per l'istituzione dell'Azienda regionale per la forestazione e le politiche per la montagna e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna, che sarà discussa nella seduta del Consiglio regionale del 3 maggio, "é stata concordata dalla Giunta regionale esclusivamente con le organizzazioni sindacali più rappresentative, senza alcun confronto con le associazioni delle autonomie locali". E' quanto si legge in una nota del presidente dell'Uncem, Vincenzo Mazzei, inviata ai presidenti di Consiglio e Giunta regionali, ai consiglieri regionali, al presidente del Consiglio regionale delle autonomie locali ed ai presidenti delle Comunità montane. "Si tratta - prosegue Mazzei - di un provvedimento di grande importanza, volto a disciplinare il settore della forestazione e a definire, attraverso l'Istituzione di una Azienda e la contestuale soppressione delle Comunità montane, una nuova governance per i territori montani calabresi. Eppure, soprattutto l'Uncem, su tale materia, non si è mai trincerata in difesa dell'esistente, ma ha avanzato concrete proposte di riforma dirette a smantellare gli apparati, rendere produttivi gli interventi ed eliminare gli sprechi. Al mancato coinvolgimento dell'Anci, dell'Upi e della Lega delle Autonomie, occorre aggiungere il fatto estremamente grave e preoccupante che la proposta di legge è stata posta all'Odg del Consiglio, in assenza del prescritto parere obbligatorio del Cal (Consiglio Regionale delle Autonomie Locali) che non è stato mai richiesto, pur rientrando la materia fra quelle chiaramente indicate dall'articolo 14, della legge regionale n. 1, del 5 gennaio 2007". "Poiché - conclude Mazzei - il provvedimento è destinato ad avere notevoli ricadute sul sistema delle autonomie locali, si chiede di rinviarne l'esame a dopo l'acquisizione del necessario parere del Cal, organismo previsto dall'articolo 123 della Costituzione e dall'articolo 48 dello Statuto della Regione Calabria, i cui fini e le cui competenze sono indicati dalla legge regionale citata"

     

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