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    Giordano "Contrasto a povertà o spot pubblictario"

     

     

    Giordano "Contrasto a povertà o spot pubblictario"

    23 apr 13 "L'impegno di risorse finanziarie nell'ambito delle politiche sociali non può che essere valutato positivamente, ancor più nel contesto socioeconomico attuale dove non solo il governo nazionale ma anche quello regionale si sono distinti nel ridurre negli ultimi anni gli stanziamenti in questo delicato settore; ciò non toglie l'esigenza di fare chiarezza sulle modalità programmatorie di un governo regionale che pensa di lavarsi la coscienza indirizzando esigue risorse per il contrasto alla povertà". Il consigliere regionale Giuseppe Giordano interviene nel dibattito che ha accompagnato l'approvazione da parte del consiglio regionale della proposta di legge sugli interventi in materia socio-sanitaria e di contrasto alla povertà evidenziando i limiti che sino ad ora hanno caratterizzato la politica del welfare regionale. "In primo luogo - aggiunge - emergono profili di costituzionalità della normativa come già segnalato dall'Ufficio legislativo regionale, lo stesso articolato si presenta generico e lacunoso riguardo alla platea dei destinatari (i piccoli comuni, stante la clausola di riserva " a partire dagli agglomerati a maggiore concentrazione di popolazione, avranno risorse?),non si comprende in che percentuale saranno distribuite le risorse,ovvero quanto andranno a coprire i debiti contratti dalle amministrazioni comunali e quanto, invece, interesseranno i nuovi servizi. A ciò si aggiunga che le somme impegnate sono di una esiguità tale che richiamare , come fa la normativa approvata, la legge regionale n 23/2003 riguardante i piani di zona, sa tanto di beffa. Si rende conto il governo regionale, puntualizza il consigliere regionale, che la realizzazione di un efficiente sistema integrato di interventi e servizi sociali abbisogna di risorse finanziarie di ben altra consistenza e di una programmazione articolata ed omogenea che in questi anni la regione non è riuscita a mettere in campo". "Ecco perché - prosegue Giordano - ho parlato di intervento spot che non aggredisce i nodi strutturali delle politiche sociali della nostra regione e pur assumendo una posizione di astensione al momento del voto, perché in ogni caso la finalità del finanziamento rimane positiva, non posso non denunciare con forza che da qui a qualche mese la regione sarà costretta a reperire ulteriori risorse finanziarie per coprire i costi dei servizi socio-sanitari erogati direttamente dalla stessa. Infatti già in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione del corrente anno, facendomi interprete delle istanze degli enti del terzo settore, ebbi modo di presentare degli emendamenti atti a integrare i fondi stanziati sui capitoli dedicati al sociale sul presupposto che fossero insufficienti a coprire il fabbisogno per l'intera annualità". "Ebbene, le mie proposte - conclude - non sono state recepite e, purtroppo, nei prossimi mesi, con gli enti gestori in sofferenza, saremo costretti in sede di manovra di assestamento del bilancio ad individuare, sempreché vi sia la possibilità finanziaria, le risorse necessarie".

     

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