Minniti "Effetti negativi da soppressione tribunale Cinquefrondi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Minniti "Effetti negativi da soppressione tribunale Cinquefrondi"

18 apr 13 "Gli effetti della revisione della geografia giudiziaria prevista dal d.lgls. 155/2012 con la soppressione sul territorio nazionale di 31 tribunali e 220 sedi distaccate, avranno un impatto fortemente negativo in Calabria, determinando un sicuro affievolimento dell'efficienza del sistema giudiziario regionale e distorcendo gli obiettivi originari del decreto che, ricordiamolo, mirava alla compressione dei costi ed al miglioramento dell'efficienza complessiva degli uffici giudiziari". Lo afferma, in una nota, il senatore del Pd Marco Minniti. "Quando il 13 settembre 2013 - prosegue - il decreto 155/2012 andrà a regime, tra le altre cose, avremo la chiusura della Sezione distaccata di Cinquefrondi, di straordinaria importanza per l'alto presidio di legalità che la Sezione rappresenta per l'intero Comprensorio della Piana di Gioia Tauro. Sono ai massimi l'allerta e la preoccupazione degli operatori di giustizia (tra i quali l'Ordine degli Avvocati di Palmi) e dei cittadini dei territori interessati, che vedono compromesso in modo significativo l'accesso alla giurisdizione e il diritto alla piena fruizione del servizio Giustizia. La verità è che si rischia di far precipitare nel caos la già disastrata macchina giudiziaria della nostra regione". Minniti, insieme al segretario politico del Pd di Cinquefrondi, Michele Galimi, è scritto in una nota, "assicurano che impegneranno con vigore la propria azione nelle opportune sedi istituzionali, compresa quella parlamentare, per verificare la possibilità di rivedere i cardini della normativa di revisione della geografia giudiziaria italiana. In questa fase delicatissima, sarebbe quanto mai opportuno sospendere (o quantomeno provvedere ad una congrua proroga del termine, fissato al 13 settembre 2013, di entrata in vigore della soppressione di tribunali e sedi distaccate) gli effetti della normativa, in attesa dell'esito dei numerosi ricorsi per questioni di legittimità costituzionale del decreto 155 che pendono dinanzi alla Suprema Corte, ed anche a fronte delle numerose ordinanze e sentenze dei giudici amministrativi di annullamento di provvedimenti illegittimi di soppressione delle sezioni distaccate".