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    Gruppo 25 aprile "Congresso Pd come forche caudine"

     

     

    Gruppo 25 aprile "Congresso Pd come forche caudine"

    16 apr 13 "Siamo davvero convinti che la strada per uscire dalla lunga fase commissariale sia quella di far passare il PD calabrese dalle forche caudine dei congressi provinciali, magari sulla base di un'anagrafe degli iscritti non certificata e non certificabile nel breve periodo?". Lo scrive Fernanda Gigliotti, del gruppo Calabria 25 Aprile in una lettera aperta ai militanti del Pd. "A chi servirà - prosegue - un partito di plastica che nomina tizio o caio alla guida di una segreteria senza un vero confronto politico tra le parti? Quale autorevolezza e credibilità può avere un partito che in meno di sei mesi interpella militanti, iscritti ed elettori per ben 4 volte, per votare prima il candidato premier, poi i parlamentari, poi i segretari provinciali, infine quello regionale senza spendere nemmeno una parola sulla Calabria che vorremmo e sul progetto alternativo al centrodestra? Insomma quanti altri sacrifici umani e quante altre primarie farlocche, dobbiamo celebrare prima di comprendere che serve a poco vincere la selezione interna nel partito se poi si perdono sistematicamente tutti gli appuntamenti elettorali. Del resto quale appeal può avere nei giovani, nelle donne, nel mondo delle imprese, un partito che ti lusinga e ti coinvolge in una primaria apparentemente aperta e poi ti schiera contro, come un plotone di esecuzione, il partito degli apparati e dei funzionari che con risorse economiche, anagrafe degli iscritti ed elenchi di votanti agli altri preclusi, neutralizza ogni istanza, ogni slancio, ogni tentativo di vera competizione democratica e impone giovani cooptati, mogli, mariti e figli? Noi riteniamo che non è più tempo di imbrogli e che le trappole occorre smontarle e restituirle al mittente. Ed è una trappola continuare a spingere sui congressi provinciali nella speranza che scoppi il caos e che salti il banco. Occorre invece, con chiarezza e compostezza, celebrare prioritariamente il congresso regionale aperto a tutti gli elettori, per il quale non si impone la certificazione degli iscritti al partito, e contestualmente dirimere i conflitti e le diffidenze attraverso un'operazione trasparenza e verità sulle primarie, sulle parlamentarie, sugli effettivi votanti e sulla destinazione dei fondi raccolti, con un'assunzione di responsabilità politica sulle carriere dei responsabili e dei favoriti, e sull'anagrafe degli iscritti al partito 2012, con una certificazione, seria e nominativa che non lasci nemmeno un solo dubbio sulla legittimità del tesseramento. Diversamente le prossime primarie, soprattutto quelle congressuali, si possono anche non celebrare, essendo più serio e democratico assegnare a tavolino le cariche sulla base della 'proprieta' azionarià, del 'pacchetto di tessere' da ciascuno detenuta, piuttosto che consumando un altro inutile rito falsamente democratico. Ci appelliamo, quindi, a tutte le componenti del partito, alle sensibilità, alle classi dirigenti, ad un atto di responsabilità e di serietà per impedire una legittimazione al crono programma congressuale che, così come declinato, sarà solo un adempimento burocratico o, nella peggiore e più realistica ipotesi, l'ennesima trappola per prolungare ad libitum la stagione commissariale. Occorre invece con urgenza, coraggio e senza esclusione di alcuno, arrivare ad una sintesi, individuando una data realistica per celebrare un vero congresso regionale, che dovrà dibattere su proposte politiche alternative da discutere preventivamente nei circoli, fra gli amministratori e in un'assemblea regionale. E solo all'esito di un vero e serrato confronto, maturare e scegliere una figura di segretario regionale di garanzia, con una selezione vera e una competizione leale, cui affidare la costruzione del PD Calabria, che serva alla Calabria e che sia utile ai calabresi". "Non saremo - conclude Fernanda Gigliotti - né complici né testimoni di altre prese per i fondelli e di altre furbate, tanto meno legittimeremo con la nostra partecipazione, operazioni di altro tipo".

     

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