Gentile "No a sperequazione contrati giornalisti enti Regione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gentile "No a sperequazione contrati giornalisti enti Regione"

09 apr 13 "La sentenza 189/2007 della Corte Costituzionale, che ribadisce come la contrattazione lavorativa debba essere affidata alla concertazione, e quindi all'Aran, definisce illegittime alcune leggi regionali siciliane che estendevano l'applicazione del clng agli enti locali; ma non si applica agli enti di diretta emanazione regionale". Lo afferma il senatore Antonio Gentile, del Pdl. "Per i comuni, le province, le comunità montane, gli enti pubblici statali - prosegue Gentile - l'applicazione del contratto giornalistico è delegato all'Aran ma lo stesso non può dirsi per gli enti subordinati alla regione. Non a caso negli uffici stampa della Giunta e del Consiglio si applica il contratto giornalistico mentre all'Arpacal o alle Asp no: la nostra proposta punta a togliere questa sperequazione che sarebbe incostituzionale. Per questo presenteremo una proposta di legge regionale ma già sarebbe sufficiente un incontro tra Carlo Parisi e Giovanni Rossi e il presidente Scopelliti, atteso che il recepimento del cnlg è avvenuto, il 2002, nei due uffici stampa di Consiglio e Giunta, grazie al centrodestra". "La sentenza della Consulta - prosegue Gentile - dice giustamente che una Regione non può intervenire sulla contrattazione di un Comune perché creerebbe disparita, per esempio, tra il Comune di Cosenza e quello di Voghera essendo questa materia non devoluta o demandata, mentre è di sua pertinenza l'estensione del contratto ai professionisti di enti di sua derivazione, che rientrano nel campo delle competenze dirette, e che diventa obbligo di uniformità, essendo l'ente, pur tra le articolazioni autonomiche, giuridicamente unico. Speriamo che la Fnsi possa accogliere il nostro invito alla concertazine e siamo certi che potrà incontrare il presidente Scopelliti".