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    Consiglio regionale approva provvedimenti su Fondi Por e competenze su rifiuti

     

     

    Consiglio regionale approva provvedimenti su Fondi Por e competenze su rifiuti. La seduta

    08 apr 13 Il Consiglio regionale ha approvato il Progetto di legge proposto dal capogruppo Pdl Giampaolo Chiappetta sulla cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi". Di fatto la Regione si riappropria della gestione del sistema dei rifiuti. Sul punto si è aperto un breve dibattito con l'intervento del capogruppo Pd, Sandro Principe, che manifestando perplessità sul provvedimento ha annunciato voto contrario "perché - ha spiegato - non siamo convinti del tipo di rapporto che si andrà ad instaurare con i Comuni e sulla riscossione dei tributi". Voto contrario che èb stato espresso anche da Giuseppe Giordano (Idv), per il quale "sarebbe stato necessario un approfondimento in Commissione". Favorevole si è detto, invece, Rosario Francesco Antonio Mirabelli (Misto). Ha chiuso il dibattito l'assessore all'ambiente Francesco Pugliano che ha ribadito i termini "urgenti" del provvedimento. In chiusura di lavori, dopo il loro inserimento all'ordine dei lavori, sono stati approvati gli ordini del giorno proposti dal consigliere Mario Magno sulla chiusura del carcere di Lamezia Terme e sul ripristino del collegamento ferroviario da Lamezia Terme Centrale per Catanzaro Lido delle ore 6.10 e quello del consigliere Giampaolo Chiappetta relativo agli abusi sessuali su minorenni adescati tramite social network. Approvata anche la mozione proposta dal consigliere Nino De Gaetano in merito alla situazione del personale Lsu e Lpu della Regione.

    Fondi Por approvati provvedimenti. Al 'doveroso' intervento in Aula del Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, in ordine alle vicende giudiziarie che riguarda l'utilizzo dei fondi regionali, è seguita la puntualizzazione di Giuseppe Bova, ex Presidente del Consiglio regionale nella scorsa legislatura, che ha rilevato nell'intervento di Talarico "alcune imprecisioni". Bova ha definito affermazioni non veritiere quelle riguardanti i tagli alle spese del funzionamento del Consiglio che Talarico ha definito "senza precedenti nella storia del Consiglio regionale. "Nella passata legislatura - ha ricordato - a parità di spesa, il numero di consiglieri aveva raggiunto la quota di 50 e nonostante questo furono reperiti circa 7 mln di euro che furono destinati a finanziare stages dei giovani laureati calabresi". Su decisione della Conferenza dei capigruppo è stato rinviato alla prossima seduta il "question time". Una breve sospensione dei lavori si resa è necessaria a seguito della richiesta del capogruppo Pdl Giampaolo Chiappetta di inserire all'ordine del giorno dei lavori di un progetto di legge "assolutamente necessario - ha affermato - inerente la cessazione dello stato di emergenza del settore rifiuti". Richiesta sulla quale il capogruppo Pd Sandro Principe ha chiesto un'attenta verifica "per analizzare la possibilità di poter legiferare oggi o rinviare ad una prossima seduta". Mentre Giuseppe Giordano (Idv) è andato oltre chiedendo che tale verifica avvenga in Commissione o in un'apposita seduta del Consiglio da dedicare alla gestione del sistema dei rifiuti in Calabria. L'assessore Pugliano, chiedendo la parola ha sostenuto "l'urgenza di definire il passaggio delle competenze dall'Ufficio del Commissario per l'emergenza rifiuti al Dipartimento ambiente. Si tratta - ha spiegato giudicando legittima l'esigenza manifestata dal collega Principe - di due soli articoli con i quali si intende dotare il Dipartimento regionale degli strumenti finanziari necessari per svolgere le funzioni del sistema rifiuti. E' un ddl urgentissimo - ha aggiunto Pugliano che ha chiesto al Consiglio un atto di responsabilità - che serve a pagare i gestori e il funzionamento degli impianti, di fronte al rischio ormai incombente di un blocco del sistema, ma anche ad autorizzare la Giunta a definire nuovi criteri per rimodulare la tariffa per quei Comuni più virtuosi, che devono pagare di meno, e penalizzare i Comuni che non risultano efficienti nella gestione dei rifiuti". Alla fine è stato votato l'inserimento del provvedimento all'ordine del giorno dei lavori. L'Aula ha quindi approvato all'unanimità il provvedimento che proroga la presentazione dei progetti per l'utilizzo dei fondi previsti dal Pru, mentre con il voto contrario del Pd è stato approvato il Provvedimento amministrativo riguardante il rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2009 dell'Arcea, l'Agenzia per la Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura. Approvazione unanime hanno ottenuto i provvedimenti riguardanti la "Presa d'atto del programma operativo regionale Calabria Fse 2007/2013 come modificato dalla Commissione europea e nuovo Piano finanziario per Assi Prioritari e obiettivi specifici comuni"; la proposta di riprogrammazione del Por Calabria Fse 2007-2013 per il Piano di azione coesione, e "Adozione della proposta di riprogrammazione del Por Calabria Fesr 2007-2013 e autorizzazione all'Autorità di Gestione a sottoporla ai membri del Comitato di Sorveglianza e a notificarla alla Commissione Europea".

    l Consiglio regionale ha avviato i suoi lavori, presieduto da Francesco Talarico. All'ordine del giorno la surroga dei consiglieri dimissionari Pietro Aiello e Antonio Caridi, eletti senatori, con i primi dei non eletti nelle rispettive liste provinciali, Gabriella Albano e Tilde Minasi. Dopo il question time, l'aula discuterà la riformulazione di una legge regionale per i contratti di quartiere, l'approvazione del rendiconto relativo al 2009 dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura, una modifica del Por Calabria 2007-2013 relativa agli assi prioritari e agli obiettivi specifici comuni, e la riprogrammazione del Fesr 2007-2013.

    Approvata surroga Aiello e Caridi. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la surroga dei consiglieri del Pdl Pietro Aiello ed Antonio Stefano Caridi, eletti entrambi senatori nelle elezioni politiche dello scorso febbraio. Ad Aiello e Caridi subentrano, rispettivamente, Gabriella Albano e Clotilde Minasi. I lavori del Consiglio proseguono con l'esame degli altri punti all'ordine del giorno.

    Insediati Minasi e Albano. Seconda dei non eletti, nella circoscrizione di Reggio Calabria per il Pdl, con 6.769 voti, Clotilde Minasi, nuovo consigliere regionale in sostituzione di Antonio Caridi, è nata a Reggio Calabria il 24 luglio 1960. Sposata e madre di due figli, avvocato, è esperta di contenzioso civile e amministrativo e consulente professionale per società di capitali ed enti pubblici. E' stata consulente giuridico per la Regione Calabria - Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e vice presidente del Consiglio direttivo dell'Unione degli Assessorati alle Politiche socio-sanitarie e del lavoro. Consigliere comunale di Reggio Calabria, è stata eletta per la prima volta nel 2002, riconfermata poi nel 2007 e nel 2010, ricoprendo gli incarichi di assessore alle Politiche sociali, della famiglia e sanità nelle prime due consiliature. Successivamente ha ricevuto la delega alle Politiche ambientali e Pari opportunità. Componente del comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia del Ministero del Welfare, è stata anche vice presidente della Commissione coesione, comunicazione e partecipazione dei cittadini presso Anci Ideali, Fondazione Europea delle Città (Bruxelles). Dal 2009 è presidente della Fondazione Hospice di Via delle Stelle di Reggio Calabria. Gabriella Albano, il secondo consigliere che si è insediato oggi subentrando a Pietro Aiello, è stata la prima dei non eletti nella circoscrizione di Catanzaro per il Pdl, con 4.290 voti. E' nata a Taranto il 18 agosto 1954, è sposata ed è madre di due figli. Laureata in medicina e chirurgia presso l'Università di Firenze, specializzata in ostetricia e ginecologia, esercita la professione di ginecologo presso nel Consultorio di Catanzaro Lido (Asp Catanzaro). E' stata segretario provinciale della Società italiana di colposcopia e patologia cervico-vaginale. Presidente dell'Associazione italiana Donne Medico di Catanzaro dal 2000 al 2010, nonché delegata regionale e consigliera nazionale. Si occupa di volontariato nell'Unitalsi regionale e svolge annualmente attività come medico volontario presso il Santuario di Lourdes. Consigliere comunale di Catanzaro dal 2006 al 2011, Gabriella Albano è stata vicepresidente del Consiglio comunale dal 2010 fino a fine consiliatura.

    Talarico "Su costi politica regole certe". "E' doveroso, nella mia qualità di Presidente del Consiglio regionale, intervenire all'inizio di questa seduta in relazione alle notizie, apparse su alcuni organi di informazione, su inchieste giudiziarie in corso che riguarderebbero l'utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, nel corso dei lavori dell'assise. "Notizie - ha aggiunto - che hanno provocato molto clamore anche fuori dai confini regionali, che penalizzano l'immagine della nostra comunità e rischiano di vanificare l'importante e proficuo lavoro che tutti noi, in quest'aula, abbiamo fatto fin qui, approvando leggi e provvedimenti che hanno fortemente tagliato i costi della politica e anticipato decisioni che in altre regioni sono state assunte, come nel caso del Lazio, solo dopo l'ondata di scandali che ha travolto quelle istituzioni. Noi, in Calabria, abbiamo le carte in regole: i tagli li abbiamo fatti con convinzione e per senso di responsabilità, in grande autonomia, senza pressioni di alcun genere e in largo anticipo rispetto ad altre regioni. Tutti i provvedimenti sono stati approvati all'unanimità e do atto di questo inequivocabile senso di responsabilità sia alla maggioranza che all'opposizione di questo Consiglio. Nel contempo, però, non posso che esprimere amarezza profonda per le cose lette, alcune particolarmente esasperate, in questi giorni e confermare, con grande determinazione e chiarezza, fiducia piena e incondizionata nell'operato della magistratura". "Riconosciamo, ancora una volta, alla magistratura ed alle forze dell'ordine - ha proseguito - di svolgere in una terra difficile come la nostra un compito straordinariamente gravoso che ha dato e continua dare ottimi risultati. Non abbiamo notizie ufficiali sulle indagini di cui si è parlato in questi giorni. Seguo direttamente e da vicino l'intera vicenda e fin dal primo momento ho pubblicamente espresso la totale ed incondizionata disponibilità di questo Consiglio regionale ad ogni forma di chiarimento. I capigruppo sono chiamati a seguire quanto stabilito dall'art. 4 della Legge 13 del 2002, successivamente modificato con Legge regionale n. 1 del 2013. Ribadisco tuttavia che, se sono stati commessi errori, o violate le leggi, bisogna che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il rispetto della legalità non è un semplice atto formale per ogni buon cittadino, ma deve anche riflettersi nel gesto personale, soprattutto di chi fa politica ed opera nelle istituzioni. E' sotto gli occhi di tutti l'insicurezza che stiamo vivendo nel Paese". Talarico ha poi evidenziato che "é necessario però che non si generalizzi, che non si faccia di tutte le erbe un fascio. Che non si contribuisca a diffondere la cultura dell' antipolitica. Bisogna però evitare di alzare polveroni, evitare di omologare la Calabria a quanto accaduto in altre regioni. Penso in particolare al Lazio dove, con leggi e provvedimenti, al di là delle cose che poi sono accadute, sono stati gonfiati i costi della politica, proprio mentre noi, in Calabria, andavamo in una direzione completamente diversa, portando la spesa per il Consiglio regionale da 79 milioni di euro a 62,5 milioni e destinando i risparmi a finanziamenti e investimenti nel sociale, nelle politiche della famiglia e per l'occupazione giovanile. Non ci aspettiamo riconoscimenti e rispettiamo tutte le critiche. Dobbiamo, però, fare attenzione a non favorire atteggiamenti demagogici". 'Fin dall'inizio di questa legislatura - ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale - abbiamo fatto tagli consistenti sui costi della politica, come mai era accaduto in passato. Abbiamo approvato la riduzione dei consiglieri regionali, degli assessori regionali da 12 a 8 compreso il Vicepresidente, degli assessori esterni: da un massimo di 4 a un massimo di 2, delle Commissioni consiliari da 10 a 6, delle indennità dei consiglieri e dei finanziamenti ai gruppi, dei costi di funzionamento del Consiglio regionale da 79 milioni del 2011 a 70 milioni per il 2012 a 62,5 milioni nel 2013, del 50% delle consulenze esterne per Giunta e Consiglio dei collaboratori di Giunta e Consiglio. C'é stata poi l'abolizione del vitalizio per i consiglieri regionali, della figura del Sottosegretario, del trattamento di fine mandato per i Consiglieri regionali (unica regione), delle missioni per i consiglieri regionali e per le loro strutture politiche. A partire dall'inizio del 2013 con la legge n. 1 abbiamo portato a 5 mila euro per ogni consigliere le risorse per i Gruppi e la nuova normativa obbliga i gruppi stessi ad una rendicontazione dettagliata che, dopo il controllo di tre revisori dei conti esterni all'istituzione, nominati con sorteggio pubblico, sarà inviata alla Corte dei conti. Non ci sono comunque solo le leggi, le norme o i regolamenti da rispettare. Chi ha responsabilità pubblica deve assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità che sia a prova di tutto. Abbiamo molto discusso, con i colleghi capigruppo prima di giungere in Consiglio e abbiamo condiviso, unanimemente, alcuni percorsi, come è già accaduto in questa legislatura. "Il Consiglio regionale, in questa fase - ha concluso il presidente Talarico - ha davanti a sé compiti rilevanti e fondamentali per il futuro della Calabria. Bisogna lavorare ancora per approvare riforme e provvedimenti non più rinviabili e migliorarne altri già approvati, come la riduzione del numero dei consiglieri regionali a 30 che deve procedere di pari passo con una nuova legge elettorale. Vogliamo continuare ad avere un'attenzione privilegiata per gli interessi di tutti e soprattutto di coloro che vivono nella difficoltà. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa del cambiamento vero della nostra regione".

    Odg su Lsu/Lpu del PD. I consiglieri regionali del Pd Antonino De Gaetano, Bruno Censore e Carlo Guccione hanno presentato un ordine del giorno sulla situazione degli Lsu-Lpu. "In Calabria - sostengono - vi sono circa cinquemila Lsu-Lpu e questi lavoratori sono indispensabili per i comuni calabresi, senza i quali chiuderebbero molti servizi fondamentali; gli stessi non percepiscono i sussidi e le integrazioni in maniera puntuale; la Giunta regionale non ha previsto nel bilancio 2013 la relativa copertura finanziaria fino a dicembre 2013". Nell'ordine del giorno si impegna la Giunta regionale a "trovare le somme per la copertura finanziaria dei sussidi ed integrazioni degli Lsu ed Lpu, fino a fine anno. A trovare un meccanismo certo per pagare puntualmente a fine mese i sussidi e le integra-zioni al fine di evitare gli inaccettabili ritardi che si sono verificati negli anni passati. A garantire il proseguimento delle Convenzioni per gli anni successivi al 2013. A pubblicare il bando regionale per la stabilizzazione per l anno 2013 come previsto dalla legge 20; a chiedere un tavolo urgente al Ministro del Lavoro per programmare un piano per la stabi-lizzazione del precariato calabrese, chiedendo il cambiamento di alcune norme: ad abolire soltanto per gli Lsu ed Lpu del blocco delle assunzioni nel pubblico impiego; abolizione del tetto soltanto per gli Lsu ed Lpu del tetto degli stipendi dell'anno precedente per nuove assunzioni; ripristino degli incentivi economici, che erano previsti nella legge n 296\06 comma 1156 lettera f per i Comuni sotto i 20.000 abitanti da parte dello Stato per la stabiliz-zazione degli Lsu ed Lpu; garantire in maniera retroattiva i contributi ai fini pensionistici a tutto il bacino Lsu ed Lpu da quando hanno iniziato ad essere impiegati nei progetti".

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