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    Guccione "Su personale Province sgarbo di Scopelliti a Consiglio regionale"

     

     

    Guccione "Su personale Province sgarbo di Scopelliti a Consiglio regionale"

    05 apr 13 "Non dando alcun seguito ad un ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale, Scopelliti e la sua Giunta hanno commesso un gravissimo sgarbo istituzionale nei confronti della massima assise regionale, dimostrando ancora una volta, in maniera disinvolta, di poter calpestare a proprio piacimento la volontà espressa all'unanimità da un consesso istituzionale liberamente e democraticamente eletto dai cittadini". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione sulla vicenda del personale regionale trasferito alle Province a seguito della Legge 34 del 2002. "Siamo di fronte - aggiunge - ad una vera e propria emergenza democratica. Il massimo organo di governo calabrese e il suo presidente, infatti, non solo hanno considerato 'carta straccia' un ordine del giorno approvato all'unanimità il 9 ottobre 2012 dal Consiglio, con il quale lo stesso 'si impegnava a chiedere al Presidente della Giunta e alla stessa Giunta il trasferimento delle risorse finora anticipate e mai erogate all'Amministrazione provinciale di Cosenza nel pieno rispetto della Legge 34/02', ma hanno calpestato e mortificato la volontà del Consiglio provinciale di Cosenza che, per ben due volte, si è riunito in seduta straordinaria esprimendo la volontà unanime di restituire funzioni e personale alla Regione qualora non si fosse addivenuto, entro breve tempo, alla definizione formale di quanto dovuto dalla stessa Regione per gli emolumenti stipendiari e previdenziali del personale trasferito anticipati dalla Provincia e per le spese di funzionamento che, ad oggi, ammontano a circa 20 milioni di euro. Scopelliti e la sua giunta hanno, infine, oltrepassato ogni segno di decenza e di rispetto istituzionale non dando alcuna risposta alle reiterate sollecitazioni del presidente della Provincia di Cosenza finalizzate a chiudere una vicenda assurda protrattasi per troppo tempo e che oggi costringe lo stesso Presidente ad annunciare con sofferenza che dal primo maggio prossimo l'Amministrazione provinciale di Cosenza non potrà più anticipare gli stipendi del personale regionale trasferito alla Provincia (legge 34/2002) e che, di questa gravissima situazione, nei prossimi giorni saranno investite la Corte dei Conti, la Ragioneria dello Stato ed il Ministero della Funzione Pubblica". "Nell'esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori interessati, all'Amministrazione provinciale, ai dirigenti ed agli amministratori provinciali che in questi anni hanno assunto su di loro pesanti responsabilità amministrative pur di riconoscere ai lavoratori il sacrosanto e puntuale diritto al pagamento degli stipendi - conclude Guccione - ci dichiariamo, sin da ora, disponibili e pronti ad intraprendere qualsiasi azione si vorrà concordare insieme ai sindacati e agli stessi lavoratori per sbloccare una situazione vergognosa e che, a nostro parere, richiede un'iniziativa risoluta e decisa nei confronti di un Governo regionale che continua a mortificare i cosentini e tutto ciò che si muove in provincia di Cosenza".

     

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