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    Castagna (Uil) "Con Calabria IT la Regione licenzia invece di creare lavoro"

     

     

    Castagna (Uil) "Con Calabria IT la Regione licenzia invece di creare lavoro"

    29 ago 13 ''Il governo Scopelliti licenzia invece di creare lavoro. Ieri lo stillicidio dei precari, oggi i licenziamenti dei lavoratori di Calabria IT, domani non sappiamo quali altri danni produrrà''. A sostenerlo e' il segretario generale della Uil, Roberto Castagna. ''Non solo siamo fortemente penalizzati da una crisi generale che sta producendo chiusure di aziende e perdita di posti di lavoro - prosegue Castagna - quanto la Regione, con grande disinvoltura, sta attuando una politica improduttiva e clientelare visto ciò che e' accaduto e sta accadendo in diverse società in house. Il caso, poi, di Calabria IT e i suoi 138 dipendenti, dicasi 138 poiché 7 non sono mai stati reintegrati nonostante l'accordo in sede Ministeriale, la dice lunga sulla incapacità del Management designato dalla Regione con il compito di avviare una azienda dedicata allo sviluppo e al sostegno delle piccole e medie imprese attraverso il micro credito e misure contenute all'interno dei fondi comunitari. E' bastato solo un anno di cattiva gestione per dichiarare il fallimento. Un primato, che, fino ad oggi, non aveva realizzato nessuna amministrazione presente in Calabria''. ''Sentire, poi, l'assessore regionale alle Attività produttive, Demetrio Arena - prosegue Castagna - parlare di una svolta epocale che fara' fuori un sistema clientelare ed assistenziale frutto degli errori del passato, utilizzando ammortizzatori sociali, credo si riferisca a quelli in deroga che, per capirci, per prendere una mensilità bisogna aspettare almeno quattro mesi, e perseguendo l'obiettivo di mandare definitivamente a casa circa la meta' del personale, vuol dire che siamo veramente alla frutta. Nel caso specifico l'accusa al clientelismo e' pari al detto: il bue chiama cornuto l'asino. Su queste basi e sul modo in cui questa vertenza si e' aperta sarà difficile, per non dire impossibile, trovare un minimo di intesa con il sindacato. Come Uil siamo interessati a discutere su basi e progetti seri. Le tante vertenze aperte sul lavoro e il precariato richiedono confronti su programmi e progetti che aiutino a consolidare il gia' fragile tessuto occupazionale e diano possibilità a tanti giovani meritevoli di poter concorrere sulla base del merito e non su quella della appartenenza e del clientelismo. Su questa linea, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, stabiliremo larghe alleanze con tutti coloro che ritengono giusto avviare in Calabria una battaglia contro i soprusi e le ingiustizie. Se così stanno le cose, si prospetta un autunno caldissimo''.

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