NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Magorno "Su Tribunale Rossano Governo dia un messaggio"

     

     

    Magorno "Su Tribunale Rossano Governo dia un messaggio, gravissima sua chiusura"

    27 ago 13 ''Il tribunale di Rossano è un presidio fondamentale per la legalità, bene ha fatto il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri a specificare che nelle zone ad alto tasso di criminalità i tribunali non verranno chiusi''. E' quanto dichiara il deputato del Pd e componente della commissione Giustizia, Ernesto Magorno. ''Sarebbe un segnale gravissimo - aggiunge Magorno - se lo Stato decidesse di smobilitare dalle aree dove più forti sono le infiltrazioni mafiose. I cittadini vanno tutelati, la legalità deve rimanere in cima alle priorità delle istituzioni.Il segnale che arriva dal ministro Cancellieri è confortante, ora è opportuno che alle parole seguano i fatti. La lotta alla criminalità va praticata tutti i giorni sul territorio, la Calabria non può venire abbandonata. Il governo, in accordo con il parlamento può inviare un messaggio chiaro ai criminali: lo Stato resta al fianco dei cittadini onesti''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore