Tosi a Reggio "Su accoglienza problema è gestione, politica colmi divario nord sud"

24 ago 13 "Gli italiani, i calabresi come i veneti, che hanno un passato da emigrati, che sanno cos'è l'emigrazione, sanno cos'è l'accoglienza e sanno cos'è la solidarietà. Il problema è la gestione del fenomeno". Lo ha detto il sindaco di Verona Flavio Tosi, oggi a Reggio Calabria. "L'Italia - ha aggiunto - rischia di fare una guerra tra poveri, quando il problema è europeo. L'Europa non può fare dei proclami e poi lasciare l'Italia da sola, a fare da frontiera e da barriere e non dare né risorse, né mezzi. L'unica risposta che c'è stata da parte dell'Europa è stata quando la Francia ha chiuso le frontiere a Ventimiglia dicendo 'gli immigrati ve li tenete voi'. L'Europa dovrebbe prendere atto della posizione dell'Europa. Di un problema che passa attraverso l'Italia, ma che è europeo, e affrontarlo assieme. Troppo comodo scaricarlo".

Politica colmi divario nord sud. "E' compito della politica nazionale creare le condizioni di un più equilibrato rapporto tra Nord e Sud del Paese. Deve unire il Paese e garantire un'offerta adeguata ai problemi. Ed è quello che è mancato, perché se una parte del Sud soffre ancora di questo deficit, è colpa della politica, non è colpa né dei cittadini, né delle imprese". A dirlo è stato il sindaco di Verona Flavio Tosi, oggi a Reggio Calabria per partecipare a un incontro sul tema "Un confronto costruttivo tra Nord e Sud", promosso dal movimento "Cittadinanza Mediterranea" guidato da Enzo Tromba. "Le vecchie barriere ideologiche - ha detto Tosi - sono superate e i cittadini, anche a Reggio, come dappertutto, chiedono buongoverno. Servono quindi persone che si impegnino in questo. Portare avanti il buon governo non è né di destra né di sinistra. Vuol dire affrontare i problemi per quelli che sono, e dare le risposte alla gente. La politica dovrebbe tornare a far quello".

Governo non può cadere su vicende personali. ''La questione sostanziale è che comunque le vicende personali di chiunque, di Berlusconi, di Bossi, di Maroni, di Tosi, non possono incidere sulla vita del Parlamento e del Governo. Il governo non può cadere per le vicende personali di chicchessia. L'altro aspetto è formale e riguarda il fatto di chiedere alla Consulta di esprimersi prima sul percorso e sulla validità e praticabilità delle norme''. Lo ha detto il sindaco di Verona Flavio Tosi, oggi a Reggio Calabria, in merito alla vicenda di Silvio Berlusconi. ''Credo - ha aggiunto - che se la Consulta si esprimesse in questo senso, quello sarebbe un parere a cui tutti, Pdl, Berlusconi, Pd, si potrebbero e si dovrebbero attenere. Potrebbe essere una soluzione che può essere accettata da tutti, perché sarebbe un pronunciamento assolutamente imparziale che va al di là della politica''. ''La questione sostanziale - ha detto Tosi - è che comunque le questioni personali non possono incidere sulla vita del Parlamento e del Governo. Entrambi devono andare avanti sulla base di quello che si può e si deve fare. E un Governo deve cadere, eventualmente, se non è in grado di fare quello che il Paese si aspetta: le riforme che gli italiani si aspettano. Ma non può cadere per le vicende personali di chicchessia''.

Tosi a Reggio "Su accoglienza problema e gestione"