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N. Oliverio e Anzaldi "Governo tuteli consumatori su prodotti agrumicoli"
N. Oliverio e Anzaldi "Governo tuteli consumatori su prodotti agrumicoli" 23 ago 13 ''I ministri competenti diano chiare ed inequivocabili direttive alle autorità di controllo affinché la loro attività, che ha dimostrato di funzionare, venga intensificata e, al contempo, estendere la tracciabilità ed etichettatura dei prodotti agrumicoli che arrivano sulle nostre tavole. A rischio non vi è solo un importante settore agricolo, eccellenza del made in Italy, ma la salute stessa dei consumatori.'' Lo dichiarano i deputati dl Pd, componenti la Commissione Agricoltura alla Camera, Nicodemo Oliviero e Michele Anzaldi. ''In Italia, grazie al nostro lavoro - proseguono - è stato da poco tempo innalzata la soglia percentuale del succo d'arancia nelle aranciate e nelle bibite di fantasia, portandola ad una delle più alte in Europa. Per questo motivo tale provvedimento è stato fortemente contrastato dall'agroindustra ed in particolare dalle multinazionali delle bollicine che a Rosarno comprano le arance a 6/7 cent al kg. Un produttore di arance per prendersi un caffè al bar deve portarsi una cassetta di 12 kg di arance. Nonostante il prezzo così basso, molte arance restano tuttavia invendute per la speculazione che viene messa in campo dalle multinazionali che preferiscono utilizzare succhi concentrati provenienti dal Brasile e dall'estero, dove è consentito l'utilizzo di anticrittogamici, antibiotici, pesticidi ed altre sostanze vietate nell'UE per la loro tossicità. Bene hanno fatto il corpo forestale ed i carabinieri a individuare la maxi-truffa delle aranciate taroccate. I controlli ci sono e possono dare 'frutti' preziosissimi. E' necessario però procedere ad un'etichettatura dei prodotti agroalimentari ed in particolare agrumicoli al fine di estenderne la necessaria tracciabilità''. ''L'etichetta - concludono Oliverio e Anzaldi - rappresenta infatti la carta d'identità del nostro Made in Italy non solo al fine di valorizzare le nostre produzioni, ma anche e soprattutto, per garantire la salute dei cittadini impedendo che succhi trattati con sostanze non autorizzate o addirittura vietate per la loro tossicità varchino i nostri confini. Tutto ciò significa puntare sull'etichettatura e sulla tracciabilità''.
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |