Consiglieri regionali a Scopelliti "Perchè no a corsi professioni sanitarie?" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Consiglieri regionali a Scopelliti "Perchè no a corsi professioni sanitarie?"

04 ago 13 'Per quali ragioni il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti ha disertato gli appuntamenti fissati per il 15 maggio e per il 26 giugno scorsi per la relativa sottoscrizione, già formalmente concordata con il rettore de 'La Sapienza' Luigi Frati, del protocollo d'intesa tra la Regione e l'Università di Roma concernente l'attivazione, nelle Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere del servizio sanitario regionale dei corsi di laurea delle professioni sanitarie - obiettivo PdR: G031s11 le cui sedi per lo svolgimento delle attività didattiche dei corsi di laurea di cui al suddetto protocollo sono l'Università La Sapienza e l'Asp e l'Ao di Cosenza?''. E' quanto chiedono, in una interrogazione al Presidente della Giunta regionale dieci consiglieri, Carlo Guccione (primo firmatario), Sandro Principe, Nicola Adamo, Antonino De Gaetano, Mario Franchino, Pietro Giamborino, Rosario Mirabelli, Demetrio Naccari Carlizzi, Antonio Scalzo e Mimmo Talarico. ''Tali corsi di laurea - è scritto nell'interrogazione - prevedono in prima applicazione l'attivazione a Cosenza di 20 posti per scienze infermieristiche e di 10 posti per tecniche della prevenzione. Per gli anni a seguire il numero degli studenti da accogliere sarà concordato e programmato annualmente in relazione alla capacità di ricezione delle strutture disponibili. Il protocollo, quindi, oltre a risultare strategico per l'attuazione delle linee d'intervento già previste nel piano di rientro del disavanzo del settore sanitario ha, quale primario se non esclusivo obiettivo, quello di offrire la possibilità agli studenti calabresi iscritti all'ateneo romano, di frequentare e ultimare i medesimi studi, compresa la fase pratica e di tirocinio, direttamente in Calabria, sì da incardinare in loco le eventuali basi di un futuro lavorativo. L'inerzia e l'evidente mancanza di volontà politica del Governatore Scopelliti oltre che a danneggiare l'immagine delle istituzioni regionali, rischia di ledere gravemente l'interesse pubblico vista la crescente domanda di formazione di nuovo personale parasanitario, tenuto conto del riconosciuto drammatico bisogno del territorio alla luce del blocco del turn over in sanità che dura da oltre tre anni''. Per tali ragioni i sottoscrittori dell'interrogazione chiedono ''se la mancata sottoscrizione ha pregiudicato e compromesso il raggiungimento degli obiettivi di pubblico interesse e di miglioramento dell'offerta sanitaria che sono alla base del protocollo d'intesa con l'Università ''La Sapienza'' e quali iniziative il Presidente della Giunta Regionale intende adottare per pervenire, con immediatezza, all'adozione del protocollo d'intesa in oggetto''.