Perrelli a Bersani e Oliverio "Nel Pd no a logica spartitoria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Perrelli a Bersani e Oliverio "Nel Pd no a logica spartitoria"

29 set 12 "L'appuntamento di domani a Lamezia è un'occasione ghiotta e irripetibile per riflettere e dare una risposta definitiva, che porti fuori il partito dalla vecchia logica spartitoria che ricicla i furbi e gli incapaci". Lo afferma, in una nota, Tonino Perrelli, segretario nazionale del Patto per il Sud e per le Riforme, in un appello al segretario del Pd Pierluigi Bersani ed al presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio in occasione dell'assemblea del Pd sul Mezzogiorno. "Lo sforzo - ha aggiunto - dovrà essere diretto al costante ricambio dei dirigenti attraverso rigorosi meccanismi di incompatibilità e limiti temporali di mandato e, per la scelta dei candidati e del premier, sarà privilegiato il metodo delle elezioni primarie. Ciascuno deve garantire la disponibilità a farsi da parte: è necessario rifiutare la tendenza a vivere in maniera ossessiva il problema delle alleanze. Il Patto per il Sud e per le Riforme nasce come soggetto politico collegato con le esperienze del Ppi di don Sturzo prima e di De Gasperi poi e don Nicoletti in Calabria. Esso ricomprende le posizioni e il programma di questo partito in una sintesi aggiornata al secondo tempo della storia repubblicana, che procede nella continuità delle regole contenute nella Costituzione del 27 dicembre. Il Patto nasce per dare piena effettività ai principi, adattando un'interpretazione costituzionale più comprensiva della modernizzazione dell'Italia, con la volontà di vivere una prassi coerente e non elusiva dei valori che ispirano i padri costituenti a partire dalla rivendicazione della libertà di ogni uomo. I valori a cui sui richiama il Patto sono quelle della libertà responsabile della persona, nella sue dimensioni civile-economica-sociale e politica, della giustizia e della solidarietà nelle relazioni tra cittadini e lo Stato. Il Patto si candida a rappresentare, nella vita politica, le aspirazioni vere dei calabresi e degli italiani che vogliono il progresso e si fonda su presupposto che la politica appartiene ai cittadini e che la democrazia si realizza attraverso partiti, movimenti e associazioni, formati con un impegno politico e sociale che corrisponde alla responsabilità di ciascun cittadino". "Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi - ha sostenuto ancora Perrelli - bisogna riprendere la rivoluzione interrotta da Mario Segni in nome dei principi della Costituzione che resta il solo 'cammino della speranza', ripreso da Segni e da Mario Oliverio. In questa nuova realtà dobbiamo ricollocare il nostro rilancio. E' per tutte queste valutazioni che ora i pattisti possono trarre forza e fiducia nella nostra presenza e dare a tutti i nostri alleati, all'elettorato, la prova della nostra ferma volontà di guardare con chiarezza alle difficoltà e alle attese per il decollo della nostra regione. Perciò facciamo appello a Bersani e ad Oliverio perché non vi siano nelle liste girelli emeriti della politica, trasformisti e voltagabbana, nani e ballerini e che si mantenga fede delle quote rosa almeno al 50% (motivo per il quale si raccoglieranno le firme nella prossima settimana), anche perché i pattisti fedeli all'insegnamento di Mario Segni e Scognamiglio, di Sturzo e di de Gasperi, preferiscono la strada impervia ma onorata alla mortificante ipocrisia dei traditori e degli acrobati".