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    Slega Calabria "A Reggio classe dirigente inadeguata"

     

     

    Slega Calabria "A Reggio classe dirigente inadeguata"

    26 set 12 "Se il Sindaco e il Consiglio Comunale non dimostrano capacità razionale, fermezza, serenità e il giusto spirito democratico nell'affrontare questo momento così drammatico per la città e rappresentarla nella sua interezza, ciò evidenzia una ragione in più per una valutazione dell'inadeguatezza dell'attuale classe dirigente". E' quanto afferma in una nota Nino Spezzano, coordinatore provinciale di Reggio del movimento di Slega la Calabria nella quale si richiama "al decoro e alla dignità il luogo deputato al più alto ruolo istituzionale civico, qual è il Consiglio Comunale". "E in questo senso - prosegue la nota del movimento - le affermazioni e i toni del Sindaco Arena, soprattutto nell'ultima conferenza stampa, tentano di salvare l'insalvabile, attraverso una comunicazione ai cittadini, ancor prima che al consiglio comunale, assolutamente alterata e priva di argomentazioni, che si basa sulla genericità dei contenuti, aggressiva nei confronti di qualsiasi interlocutore che dissenta dalle sue opinioni, e sul modo di governare la città, e inquietante perché rischia di provocare odi e contrapposizioni insanabili. Difatti il sindaco, né prima, né durante, né dopo l'ultima conferenza stampa, ha risposto nel merito dei problemi che sono stati evidenziati dalla stampa locale e nazionale. Il sindaco invita tutta la cittadinanza, come se fossero tutti suoi soldati, a una reazione contro fantomatici nemici della città. Dovrebbe spiegare chi sono questi nemici. Forse intende la minoranza del consiglio? Forse intende i giornalisti che raccontano fatti e circostanze come il buco di bilancio accertato dagli ispettori del Ministero, dalla Corte dei Conti, e dai magistrati della Procura e per ultimi dal Prefetto e dal Governo centrale che hanno deciso la commissione d'accesso per verificare la permeabilità della criminalità nei settori dell'amministrazione comunale, come le società miste? O addirittura i cittadini che non la pensano come il Sindaco". "Oggi è il tempo dei fatti, della saggezza - riporta ancora il comunicato - chi ha fatto scelte che si sono dimostrate scellerate, si assuma le responsabilità del giudizio della storia e dei proposti organi dello Stato, come la magistratura e il Governo centrale. Manifesti o non manifesti nulla potrà continuare ad essere come prima. E' il tempo di abbandonare l'autoritarismo e la discrezionalità praticati da circa dieci anni in questa città e passare a una nuova democrazia partecipata e trasparenza amministrativa, fatta di responsabilità collettive per la difesa dei beni comuni e non dell'arricchimento illecito di singoli"

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