Perrelli "Da Vescovi un appello alla moralità della politica" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Perrelli "Da Vescovi un appello alla moralità della politica"

24 set 12 Un appello ai Vescovi calabresi "per la Calabria che non si arrende e la Calabria che verrà" é stato rivolto da Tonino Perrelli, segretario nazionale del Patto per il Sud e per le Riforme. "Inizio - scrive Perrelli - con un riferimento al recente appello dei vescovi Nunnari e Morosini che mira a coniugare la ricomposizione sociale della Calabria e del territorio. In questo appello riaffiorano lucidamente le organiche debolezze della Calabria e si richiama con acuta attenzione la realtà calabrese. L'immagine della Calabria è quindi collegabile più all'inerzia che alla vita. La semplificazione richiamata è oggettivamente verosimile anzi veritiera sulla base dei dati e degli elementi risultanti dalla realtà. Questa realtà di fondo, più volte denunciata dalle distinte conferenze episcopali, ha animato e pensato il resto delle preoccupazioni e di tutti i vescovi Italiani. Questi si sono posti il problema della Calabria e del Mezzogiorno con grande responsabilità, quindi, non sotto forma di denuncia ma di indicazione delle vie maestre da seguire lasciando ai poteri distinti, operanti nella società, il compito di assolvere i propri doveri". "Il documento dei Vescovi calabresi - afferma Perrelli - è portato più alla riflessione che alla denuncia ed il messaggio é diretto all'uomo della Calabria e del Sud che devono subire profonda e costante maturazione personale comunitaria e sociale per realizzare le grandi potenzialità della cultura e dell'etica all'interno di un progetto proprio e di un'illuminata tensione collettiva per far crescere la società. L'esortazione diventa pressante quando si rivolge alla coscienza dei cittadini; quando pur sollecitando l'aiuto e la solidarietà del governo rimarca che in primo luogo sono i calabresi e i meridionali responsabili di ciò che la Calabria sarà nel futuro. La chiesa nella sua interezza afferma la priorità dell'uomo, soggetto di diritti e di doveri, incita a operare economicamente come a una missione. Moralità e coscienza sociale nella legalità, sembrano essere i sostegni portanti di questo fondamentale atto di esortazione a uno sforzo insieme corale e costruttivo per la ripresa della Calabria che non si arrende e quella che verrà". "La forza del richiamo - conclude Perrelli - si basa sull'inerudibile dovere della solidarietà sociale e della comunione ecclesiale. La riflessione dei vescovi porta ad affermare il problema di tutto il sud; è l'intera chiesa che si impegna nell'ambito della sua missione. Sotto questo riguardo l'appello dei vescovi e una testimonianza luminosa della chiesa, offre una proposta fondamentale di Cristo: che tutti siano una cosa sola affinché il mondo creda 'questa e' la missione della chiesà".