NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Pecora "Una vergogna il silenzio sul delitto Carbone"

     

     

    Pecora "Una vergogna il silenzio sul delitto Carbone"

    24 set 12 ''E' una vergogna che dopo otto anni non siano ancora stati assicurati alla giustizia mandanti ed esecutori del delitto del giovane Massimiliano Carbone" A dichiararlo, in una nota, è il leader del movimento antimafia 'Ammazzateci tutti', sorto in Calabria dopo il delitto Fortugno, nel giorno dell'ottavo anniversario dalla morte per mano mafiosa del giovane imprenditore locrese ucciso nel 2004. "Massimiliano - continua Pecora- era un giovane laborioso, onesto e tenace. Un giovane che non riuscendo a trovare lavoro ha gettato il cuore oltre l'ostacolo e un lavoro se l'é inventato, diventando un piccolo imprenditore e dandone anche ad altri ragazzi della locride". "Sua madre Liliana, maestra elementare, non si è mai arresa - incalza Pecora - ed in questi otto anni ha con coraggio e determinazione intrapreso una battaglia solitaria alla ricerca della verità sul delitto, trasformandosi quasi in un vero e proprio detective, raccogliendo indizi, commissionando perizie scientifiche, e persino indicando pubblicamente il possibile movente e i nomi di quelli che lei ritiene essere gli assassini di suo figlio. Insomma, Liliana Carbone e la sua famiglia hanno fatto tutto il possibile per tenere accesi i riflettori sul caso e supportare con enormi sacrifici personali ed economici il duro lavoro degli inquirenti". Durissimo, quindi, il giudizio del presidente di 'Ammazzateci tutti': "aver lasciato sola mamma Liliana e non essere riusciti a garantire giustizia in tutti questi anni rappresentano una gravissima onta prima di tutto per lo Stato e poi per tutti i calabresi onesti, perché questo caso, con tutte le sue sfumature di grigio, tende a consolidare un convincimento oramai purtroppo drammaticamente diffuso nel sentire comune della popolazione della locride e della Calabria tutta, ovvero che quando si parla di 'ndrangheta esistono morti di serie A e morti di serie B''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore