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    Senza maggioranza non passa riforma Afor

     

     

    Non c'è la maggioranza, non passa la riforma dell'Afor, taglio 10% costi gruppi, entra Chizzoniti

    24 set 12 Non è stata approvata dal Consiglio regionale la riforma dell'Afor. Non è stata raggiunta, infatti, la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti l'assemblea. Hanno votato a favore della riforma 29 consiglieri della maggioranza di centrodestra e si è astenuto il neo-consigliere Aurelio Chizzoniti, mentre sono rimasti in aula votando no alla riforma Giuseppe Giordano e Domenico Talarico, di Idv, e Ferdinando Aiello e Rosario Mirabelli, del gruppo Progetto democratico. Sono usciti dall'aula prima del voto, invece, altri 16 consiglieri, tra i quali, tutti quelli del Pd, l'ex presidente della Regione Agazio Loiero, l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Bova, Pasquale Tripodi e Nicola Adamo. Il Consiglio regionale aveva avviato i propri lavori presieduto da Francesco Talarico. Al primo punto dell'ordine del giorno il question time. Successivamente l'aula affronterà l'esame di una proposta di legge di iniziativa dello stesso presidente Talarico con cui si istituisce e disciplina il Consiglio regionale delle autonomie locali. Al terzo e quarto punto dell'ordine del giorno le riforme di Afor e Arssa. All'ultimo punto, il quinto, una proposta di legge in materia di relazioni tra le Regione Calabria e le comunità calabresi nel mondo. Prevista anche la surroga del consigliere Antonio Rappoccio, sospeso dopo essere arrestato il 28 agosto scorso con l'accusa di associazione per delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato, con il primo dei non eletti della lista "Insieme per la Calabria" Aurelio Chizzoniti.

    Taglio 10% costi gruppi. Il Consiglio regionale della Calabria ha deciso stasera, all'unanimità, un ulteriore taglio del 10% della dotazione finanziaria dei gruppi consiliari prevista inizialmente, per il 2012, a 4 milioni e 250 mila euro e di affidare ad una società esterna i controlli sui bilanci dei gruppi. Il taglio di 425 mila euro avrà effetto immediatamente. Sempre all'unanimità il Consiglio, nell'articolato col quale é stato modificato l'art. 7 della legge regionale 13 del 2002, ha dato mandato al presidente dell'Assemblea, Francesco Talarico e all'Ufficio di presidenza, "di individuare una società di revisione legale attraverso un apposito bando pubblico indetto dall'ufficio di presidenza del Consiglio, per verificare la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili". I costi di questa operazione saranno a carico del taglio operato per il finanziamento dei gruppi.

    Su riforma Afor e Arssa Scopelliti incontra sindacati. Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha incontrato i segretari dei sindacati delle forestazione per discutere della riforma di Arssa e Afor. Alla riunione, che si è svolta in un clima di cordialità istituzionale - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta regionale - hanno preso parte anche il Dirigente generale del Dipartimento Presidenza, Franco Zoccali; l'assessore alle Politiche agricole e forestali, Michele Trematerra; il Dirigente Ggenerale del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Zimbalatti, ed il Presidente della Commissione regionale Affari dell'Unione Europea Candeloro Imbalzano. "Abbiamo la necessità di rendere produttivo il comparto e superare la crisi - ha affermato Scopelliti - con la consapevolezza che in questo periodo bisogna portare a termine riforme importanti soprattutto per garantire ai lavoratori l'erogazione mensile dello stipendio anche nel futuro. Manterremo fede agli impegni presi con operai e sindacati, ma dobbiamo offrire un settore realmente virtuoso e produttivo ai calabresi, affinché diventi un reale punto di forza e garantisca continuità lavorativa e servizi. Per tali ragioni è riduttivo soffermarsi solo sulla natura giuridica dell'ente. Piuttosto ci si deve impegnare per rendere questo sistema davvero utile per il territorio ed ipotizzare, attraverso un confronto in Consiglio regionale, anche l'utilizzo di fondi europei nell'ambito del POR 2014-2020". Con questi segnali di cambiamento - ha concluso il Governatore Scopelliti - ci giochiamo non solo la credibilità, ma soprattutto il nostro futuro". L'assessore Trematerra ha illustrato anche tutti gli emendamenti e le modifiche al testo originario, presenti nella stesura finale, proposti dai sindacati durante l'ultima riunione con i segretari e recepiti dalla Regione, a dimostrazione della disponibilità da parte dell'Ente. Il Presidente Scopelliti ha, quindi, annunciato che la proposta di riforma sarebbe passata al vaglio del Consiglio regionale, così come regolarmente previsto.

    IDV "No a riforma Afor e Arssa". "Il gruppo dell'Italia dei Valori è contrario alla modifica della legge relativa all'Arssa, all'Afor e alla soppressione delle comunità montane". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico. "Riteniamo che queste proposte - aggiunge - non possono essere considerate delle riforme perché in realtà si tratta, come nel caso dell'Afor, di una modifica del regime giuridico dell'azienda per continuare le stesse pratiche clientelari con la stessa inefficienza di sempre e con maggiore precarietà per i lavoratori e per il loro futuro. Da domani in poi, infatti, se venisse approvata questa legge, l'assessore di turno sarebbe più libero di licenziare e di assumere senza alcuna selezione pubblica e ciò non può accadere". "In questa proposta, poi - dice ancora Talarico - non viene affrontato il nodo vero della forestazione che è quello di dare una funzione agli 8.500 lavoratori forestali della nostra regione e inoltre, di organizzare le comunità calabresi sulla base di una precisa indicazione che proviene dal Presidente del Consiglio, Monti, ovvero, la costituzione dell'Unione dei comuni montani. Questa ipotesi, che è stata praticata nel Veneto e anche in Campania, non viene presa in considerazione dalla regione Calabria. Anche sull'Arssa, nonostante non si propone una modifica del regime giuridico, in realtà si tratta di un restyling che non affronta le questioni vere di questa grande azienda. Nell'Arssa come nell'Afor, viene rinviato tutto ad un atto aziendale e cioé ad una iniziativa del direttore generale". "Non sappiamo dunque - conclude Talarico - quando queste due aziende verranno riformate e cosa cambierà rispetto al passato. Noi abbiamo l'impressione che non cambi nulla se non una nuova precarizzazione dei rapporti di lavoro che in questo momento storico è davvero l'ultima cosa che possiamo permetterci. La voce che sale dal cortile del Consiglio regionale testimonia che ci sono migliaia di famiglie calabresi in ansia rispetto all'iniziativa della Giunta regionale".

    Chizzoniti subentra a Rappoccio. Il Consiglio regionale ha votato all'unanimità la temporanea sostituzione del consigliere Antonio Rappoccio con il primo dei non eletti della stessa lista, Aurelio Chizzoniti, che aveva riportato 2.561 voti di preferenza in provincia di Reggio Calabria. Ciò in ottemperanza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 17 settembre con cui Rappoccio è stato sospeso. Chizzoniti, in passato, ha ricoperto gli incarichi di assessore ai Trasporti (Giunta Nisticò) e al Personale (Giunta Meduri), di presidente per la Giunta per le elezioni e di vicepresidente della Commissione regionale Riforme Istituzionali. E' alla seconda legislatura regionale. Originario di Condofuri, 67 anni, Chizzoniti è sposato e padre di tre figli. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Economiche e Scienze politiche, esercita la professione di avvocato. Già professore a contratto di Diritto pubblico nella facoltà di Economia e commercio dell'Università di Messina, è autore di studi e pubblicazioni monografiche di Diritto Costituzionale-Regionale, Procedura penale, Diritto Commerciale e Diritto privato. Consigliere comunale di Reggio Calabria, è stato per due consiliature Presidente del Consiglio, nonché responsabile della Commissione aeroportuale preposta alla soluzione delle problematiche del 'Tito Minniti'. Componente del Consiglio di amministrazione della Sogas, la società di gestione dell'Aeroporto dello Stretto, designato dalla Regione, è stato anche componente del Nucleo di valutazione del Consiglio regionale fino al 2012. E' titolare di licenza di pilota civile di II grado ed è abilitato alla guida di veicoli monomotore e bimotore turboelica.

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