NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    In Calabria ai Gruppi Consiliari stanziati 4.2 mln di euro. La mappa in Italia

     

     

    In Calabria ai Gruppi Consiliari stanziati 4.2 mln di euro. La mappa in Italia

    22 set 12 Lo stanziamento 2012 per il funzionamento dei gruppi consiliari della Regione Calabria, secondo i dati forniti dall'ufficio stampa del Consiglio regionale, sarà, a regime, di quattro milioni e 275 mila euro, con una riduzione di 225 mila euro rispetto al 2011. La legge 36 dell'ottobre 2011 ha previsto una riduzione del 10%. Ai nove gruppi (50 consiglieri) viene ripartita equamente metà della cifra, mentre l'altro 50% va sempre al gruppo in proporzione al numero dei componenti. La disciplina delle spese e gli obblighi di rendicontazione sono previsti da una legge 13 del 2002.

    Oltre 70 mln per il funzionamento dei Gruppi. Più di 70 milioni di euro all'anno: é il "tesoretto" che i Consigli regionali, e in particolare i gruppi consiliari, hanno a disposizione per il loro funzionamento, almeno stando ai dati ufficiali relativi per lo più al 2011. Una cifra sicuramente in difetto, e che risente di dati spesso disomogenei e "ballerini" o addirittura, come nel caso del Lazio, indefiniti. "Troppi soldi", ammettono ora gli stessi esponenti politici di tutti gli schieramenti, dopo lo scandalo che ha colpito la Regione Lazio e in particolare il gruppo consiliare più consistente, quello del Pdl, portando alla luce questo "fiume" di soldi pubblici e puntando i riflettori sui criteri di spesa e le appropriazioni indebite. Di questa torta così ricca, dunque, la fetta più consistente spetterebbe (il condizionale è sempre doveroso), con 12,6 milioni, alla Sicilia, regione che può contare i consiglieri regionali (si chiamano 'parlamentari') più ricchi d'Italia e probabilmente d'Europa, visto che ognuno di loro riceve ogni mese 11 mila euro tra indennità e diaria, più 4.178 euro per l'attività parlamentare e 3.750 euro per pagare dipendenti e cancelleria. La Sicilia è seguita in classifica dalla Lombardia con 11 milioni di euro, il Lazio con 8,9 milioni e il Piemonte con 7,5 milioni di euro. Umbria e Val d'Aosta le regioni più "virtuose", con cifre che si aggirano sul mezzo milione di euro come dotazione complessiva per il funzionamento dei gruppi consiliari. Per quanto riguarda il Lazio, però, la cifra potrebbe in realtà essere molto più alta, visto che la voce dei contributi per il funzionamento dei 17 gruppi del Consiglio regionale (di cui ben otto composti da un solo consigliere), secondo quanto hanno denunciato i Radicali, è stata accorpata ad altre voci e questo rende poco chiara la destinazione dei fondi. Notizie di stampa di questi giorni parlano addirittura di 13,9 milioni per l'attuale mandato, una somma lievitata notevolmente nel corso degli ultimi anni. Colpisce, scorrendo le cifre regione per regione, anche la "modestia" della Toscana, regione non piccola ed anzi molto popolosa che però per i suoi sette gruppi in Consiglio regionale ha a disposizione appena 700 mila euro all'anno o poco più, al netto delle spese per il personale inquadrato come dipendente della Regione. Non male anche la performance della Puglia, dove i gruppi consiliari si devono accontentare di 750 mila euro, indennità di trasferta e telefonate comprese.

    I contributi Regione per Regione. Ecco la "mappa" dei contributi ai gruppi consiliari e delle norme che ne regolano l'erogazione.
    VALLE D'AOSTA - Nell'attuale legislatura sono assegnati circa 50.000 euro al mese (600.000 all'anno) per il funzionamento dei gruppi. All'Union valdotaine (gruppo più numeroso) sono assegnati 19.684 euro al mese. Ogni anno i capigruppo devono presentare una nota riepilogativa sull'utilizzo dei fondi.
    PIEMONTE - Il bilancio del 2011 ha finanziato i 15 gruppi regionali con 7,5 milioni di euro divisi in quote fisse e quote variabili. Le quote fisse vanno dai 51.600 euro ai gruppi mono-consigliere fino ai 129.000 per quelli con più di 15. Il meccanismo della quota variabile prevede 15.000 euro a consigliere. Ci sono ancora le spese per il personale che vanno in proporzione a seconda del numero dei dipendenti o consulenti.
    TRENTINO ALTO ADIGE - Il budget complessivo è di 781.200 euro l'anno. I fondi previsti sono pari a 930 euro per 12 mensilità per ciascuno dei 70 consiglieri. Ogni gruppo ha l'obbligo di rendicontazione.
    LOMBARDIA - Il costo per il funzionamento degli 8 gruppi consiliari è intorno ai 10 milioni annui, che diventano 11 se si aggiunge la cifra destinata all'Ufficio di presidenza. Ogni gruppo riceve le risorse in base alla sua consistenza numerica.
    LIGURIA - Il contributo è costituito da una quota mensile fissa per gruppo - 1.550 euro più 775 euro per ogni consigliere - e da 2 dipendenti non dirigenti per ciascun gruppo. Nel 2011 sono stati assegnati complessivamente 2,9 milioni di euro.
    VENETO - E' di 4 milioni e 755 mila euro il costo massimo previsto dei nove gruppi. Ogni voce deve essere documentata e ogni gruppo è chiamato a una rendicontazione.
    FRIULI VENEZIA GIULIA - Per gli otto gruppi consiliari nel 2011 il finanziamento totale è stato di 1.944.878 euro. La quota maggiore al Pdl (633.881 euro).
    EMILIA ROMAGNA - I gruppi consiliari sono 9, 50 i consiglieri regionali. Per il 2012 sono stati assegnati complessivamente 4,9 milioni di euro: 2,6 milioni per le spese di personale più 2,3 per quelle di funzionamento. Il rendiconto 2011 dei gruppi parla di 3,8 milioni spesi. Il meccanismo di assegnazione dei fondi si basa sul numero di consiglieri eletti di ciascun gruppo, ma corretto in modo da premiare i gruppi con meno consiglieri.
    TOSCANA - L'assegnazione dei fondi ai gruppi è disciplinata principalmente in base al numero di consiglieri di ogni gruppo. Le risorse per i 7 gruppi presenti ammontano complessivamente a poco più di 700 mila euro annui, al netto delle spese per il personale inquadrato come dipendente della Regione. A queste si aggiungono 29 mila euro per le spese di rappresentanza dell'ufficio di presidenza del Consiglio.
    UMBRIA - Nel bilancio del Consiglio è previsto un contributo complessivo per i gruppi di 489.600 euro. Il criterio di assegnazione prevede una quota fissa di 19.200 euro per ciascuno, alla quale si aggiungono 9.600 euro per ciascun consigliere. Per ogni gruppo c'é poi una "franchigia" di 69.300 l'anno per spese varie (fotocopie, telefoni, ecc.).
    MARCHE - Ognuno dei 15 gruppi riceve un contributo fisso mensile di 1.069 euro (nel 2012) e uno variabile di 427 euro per ogni consigliere che ne fa parte. Inoltre è autorizzata una spesa annua documentata a consuntivo per convegni istituzionali, che varia da 2.500 a 30.000 euro a seconda del numero dei consiglieri. I fondi così assegnati ai gruppi ammontano a circa 400 mila euro, ma nel 2011 ne sono stati spesi 389 mila.
    LAZIO - Per il 2011 le previsioni ufficiali erano di 8,9 milioni di euro per il funzionamento dei gruppi, ma notizie di stampa indicano per l'anno corrente la cifra di 13,9 milioni. I fondi vengono elargiti dalla giunta regionale e assegnati ai gruppi dal presidente del Consiglio regionale in base ai criteri indicati dalla legge. I consiglieri sono 71, 17 i gruppi.
    ABRUZZO - Nel 2012 i gruppi costano circa 2,2 mln, di cui 410 mila euro come contributo per il funzionamento, che vanno dai 175 mila euro per il Pdl agli 11 mila per i monogruppi.
    MOLISE - Il Consiglio nel 2011 è costato 13,7 mln di euro, di cui 2 mln di contributi ai gruppi. La norma prevede per ciascun gruppo un contributo mensile fisso di 800 euro rivalutata ogni anno e 2.500 euro per ogni consigliere.
    CAMPANIA - Ammonta a 1.055.891 euro la cifra destinata ai gruppi. Tra gennaio e agosto 2012 al Pdl sono andati 206.771 euro; 152.536 al Pd; 71.183 a Udc e Caldoro presidente; 53.105 all'Idv; 44.066 al gruppo misto; 35.026 a Udeur, Pse, Noi Sud.
    CALABRIA - Lo stanziamento 2012 per il funzionamento dei gruppi consiliari sarà di 4 milioni e 275 mila euro (-225 mila euro rispetto al 2011). Ai 9 gruppi (50 consiglieri) viene ripartita equamente metà della cifra, mentre l'altro 50% va sempre al gruppo in proporzione al numero dei componenti.
    BASILICATA - Il contributo è annuo per un importo definito per ciascun gruppo dall'ufficio di presidenza. Per il 2011 le spese sono ammontate a 650 mila euro, stipendi esclusi.
    PUGLIA - Circa 750 mila euro annui ai gruppi consiliari, ripartiti in base al numero dei consiglieri e comprende anche le spese per le indennità di trasferta e le telefonate.
    SICILIA - Il costo 2012 per i gruppi parlamentari è di 12 milioni 650 mila euro. Allo stipendio di ognuno dei 90 deputati - circa 11 mila euro tra indennità base e diaria - si aggiunge un contributo mensile per l'attività parlamentare di 4.178 euro. A questa cifra si sommano altri 3.750 euro per deputato dati ai gruppi per pagare dipendenti e cancelleria.
    SARDEGNA - Prima della sforbiciata del 20% decisa a giugno 2012, in Consiglio regionale gli otto gruppi consiliari potevano contare su quasi 2,6 milioni di euro l'anno (2.075 euro al mese di quota per singolo consigliere e 6.299 euro per ogni gruppo) per le attività degli 80 onorevoli. Ogni gruppo presenta un rendiconto annuale, con le relative spese.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore