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    Guccione "Su riduzione debito sanità, Scopelliti mente"

     

     

    Guccione "Su riduzione debito sanità, Scopelliti mente"

    20 set 12 "Il presidente della Giunta regionale calabrese Scopelliti nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, pur sapendo di dire una bugia enorme quanto un grattacielo, ancora una volta si è fatto prendere la mano dalla tentazione di farsi pubblicità a buon prezzo ed ha affermato di aver fatto risparmiare alla sanità calabrese 140 milioni di euro in un anno e mezzo". E' quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. "Scopelliti - prosegue la nota - ha mentito sapendo di mentire. Non lui, infatti, ma i cittadini calabresi hanno sborsato dalle loro tasche questa cifra, sobbarcandosi l'onere di ridurre il debito sanitario e pagando l'aumento di Irap e Irpef e i tickets sanitari più alti d'Italia che hanno prodotto, per l'appunto, un gettito annuo di 140 milioni di euro. Ma c'é di più: il perdurare del debito sanitario nella nostra regione ha indotto il Governo nazionale a sanzionare la Calabria e a protrarre il blocco delle assunzioni fino al 31.12.2013. Per effetto di ciò fino a quella data non potranno essere assunti i medici e gli infermieri necessari al sistema sanitario calabrese, la cui mancanza sta mettendo a serio rischio i livelli essenziali di assistenza nella nostra regione. Il 23 luglio scorso, inoltre, il 'Tavolo Massicci', per effetto del perdurante debito sanitario in Calabria, ha sanzionato la nostra regione con l'aumento dello 0,30% dell'Irpef e dello 0,15% dell'Irap per tutto l'anno in corso con la conseguenza che un cittadino calabrese con un reddito medio di 15 mila euro dovrà pagare 304,5 euro di Irpef rispetto ai 184 euro che dovrà versare un cittadino lombardo con lo stesso reddito. E ancora: un'impresa che opera in Calabria sarà costretta a pagare il 27% in più di Irap rispetto ad un'analoga impresa che esercita in Lombardia". "E' vero - conclude Guccione - il debito sanitario in Calabria è diminuito, ma a caro prezzo e sulla pelle dei calabresi che, tra tickets ed aumenti di Irap ed Irpef, sono tra i cittadini più tartassati d'Italia. E' ora di smetterla con le chiacchiere e con gli spots pubblicitari".

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