Delle Chiaie a Catanzaro, protestano i partigiani

18 set 12 Protesta dell' Anpi, l' Associazione Partigiani d'Italia per la presenza venerdì scorso a Catanzaro di Stefano Delle Chiaie. "Con ritardo - dice Mario Vallone, presidente provinciale Anpi - abbiamo appreso della presenza del fascista plurinquisito Delle Chiaie a Catanzaro. Stendiamo un velo pietoso su alcuni partecipanti. Il fatto grave sono le 'Lezioni di Storia' della Presidente della Provincia rappresentante fino a prova contraria di un'Istituzione Democratica che lei può presiedere grazie alla lotta dei Partigiani che hanno liberato l'Italia dalla dittatura fascista"

"Wanda Ferro non ha esitato un attimo a concedere la Sala Consiliare della Provincia di Catanzaro all'Associazione Furor che ha organizzato la presentazione del libro 'L'aquila ed il condor' di Stefano delle Chiaie, noto neofascista degli anni di piombo, ed a parteciparvi". E' quanto scritto in una nota della Federazione di Catanzaro di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea. "Come se ciò non bastasse - prosegue la nota - si è cimentata in una ricostruzione revisionista della storia, definendo la storia della Resistenza, lotta di liberazione dal nazifascismo,'una chiara manipolazione della verita". L'unica verità che conosciamo è quella che il fascismo è stato l'esaltazione di disvalori e di 'idee' quali il razzismo, la negazione di qualsiasi forma di democrazia e di libertà, la violenza e la sopraffazione dell'avversario politico e lo sterminio di coloro che erano considerati diversi. I partigiani hanno liberato l'Italia da tutto ciò". "La presidente della provincia di Catanzaro - conclude la nota di Rifondazione - non dimentichi mai, visto che lo ha giurato nel momento in cui si è insediata, che la nostra Costituzione è nata dalla Resistenza Antifascista. Partigiani e fascisti mai sullo stesso piano".

"La presentazione del libro di Delle Chiaie, l'ospitalità e la presenza di Wanda Ferro all'iniziativa è un episodio che conferma le tendenze nostalgiche del presidente della Provincia di Catanzaro". Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil di Catanzaro 'Due Mari', Giuseppe Valentino. "Per questo - aggiunge - non sorprendono, seppur indignano, le sue dichiarazioni sulla storia e la rilettura degli eventi storici del nostro Paese. La presidente Ferro fino a qualche anno fa era affiancata nella sua Giunta dal Segretario Provinciale de 'La Destra - Fiamma tricolore', lo stesso che ad agosto ha promosso il raduno a Monte Covello in ricordo dei 'martiri' fascisti. Ai giovani, alla quale la Ferro si rivolge, non servono certo le lezioni che la stessa auspica per loro. Servirebbe un sistema scolastico più efficiente che permetta loro di prendere coscienza e di apprendere in autonomia le atrocità di un regime dittatoriale, sanguinoso, oppressivo e razzista che il fascismo italiano ha incarnato e rappresentato per un ventennio". "Questi rigurgiti di fascismo - prosegue Valentino - si amplificano perché chi ne cavalca l'onda è cosciente della crisi sociale e democratica nella quale l'Italia versa e ne approfitta per indicare soluzioni 'facili' per superare le difficoltà. La presidente della Provincia, anziché impegnarsi a colorare la storia come vorrebbe, dovrebbe esercitare il suo ruolo di amministratore, occupandosi dei problemi dei giovani e dei lavoratori che in questi anni hanno perso il posto di lavoro e per i quali le politiche promosse dalla sua giunta non hanno portato un solo posto di lavoro"