Cgil "Scopelliti apre confronto sulla sanità ma criticità restano" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil "Scopelliti apre confronto sulla sanità ma criticità restano"

18 set 12 "Il Commissario ad acta apre al confronto di merito sulla sanità ma le criticità a tre anni dal Piano di rientro restano gravi". E' quanto sostiene la segreteria regionale della Cgil in una nota sull'incontro di ieri con il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. "All'incontro di ieri tra il Commissario alla sanità Scopelliti e Cgil, Cisl, Uil e Ugl accompagnati dalle rispettive categorie del comparto, dei medici e dei pensionati, è stata condivisa la linea del confronto di merito dopo incontri episodici e infruttuosi dal carattere esclusivamente informativo. Ai risultati di risanamento finanziario ed alle linee di riorganizzazione portati in conto dal Commissario, la Cgil ha evidenziato l'impatto sociale del risanamento ascrivibile ad un impianto di risparmi gravato sulla fiscalità, sulla compartecipazione alla spesa, sui tagli alla rete ospedaliera e sul personale per effetto del turn over. La Cgil nel corso dell'incontro ha colto come risultato concreto la disponibilità del Commissario ad incontri periodici regionali e a tavoli tecnici di approfondimento sui temi di maggiore criticità che interessano vari settori e che il verbale dell'ultima seduta del tavolo Massicci evidenzia nel loro impatto sull'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, sull'uniformità territoriale dei servizi, sul caos normativo sulla nuova rete assistenziale, sulla mancata chiarezza organizzativa di importanti presidi Spoke, sull'assenza di cronoprogrammi nella realizzazione della rete dei servizi territoriali (Capt e Case della Salute) e della rete dell'emergenza, sui criteri di accreditamento, sulla definizione del fabbisogno di prestazioni da privato accreditato e sulla loro dimensione strutturale. Su quest'ultimo punto la Cgil ha evidenziato le proprie preoccupazioni circa scelte regionali e aziendali che spostano ulteriori risorse verso il privato accreditato a cui sono state erogate risorse aggiuntive fuori badget (3,4 ml) per concorrere all'abbattimento delle liste d'attesa, per la specialistica ambulatoriale e per prestazioni socio-sanitarie e di assistenza integrativa". "Al tavolo - prosegue la nota - la Cgil ha inoltre portato le emergenze che riguardano le disfunzioni organizzative sulla rete ospedaliera (Hub e Spoke), sulla medicina di territorio e la carenza di percorsi di cura in particolare per la disabilità, sul carico di fiscalità, sulla spesa farmaceutica i cui risparmi (-70 ml) sono stati annullati dall'aumento per la distribuzione diretta dei farmaci di fascia A (+69,7 ml + 6 ml di compartecipazioni), sull'utilizzo coerente alle loro finalità delle risorse Fas sbloccate (578 ml) e delle risorse assegnate dal Piano Barca per l'Adi, sulla realizzazione della convenzione con il Bambin Gesù in aderenza agli obiettivi di riduzione della mobilità pediatrica, di innalzamento della qualità dell'offerta regionale, di corretta valorizzazione delle risorse professionali e delle aree pediatriche esistenti. A questi principali temi, uniti all'emergenza dettata dal precariato in particolari Aziende dove i contratti a scadenza metterebbero a rischio insieme al lavoro, importanti servizi sanitari, la Cgil ha posto, all'interno della discussione sulla mozione Calabria presto in discussione in Parlamento, il tema dell'avvio dei lavori dei 4 ospedali, concepiti da 5 anni e fermi nelle procedure di appalto da 9 mesi in assenza dell'atto ministeriale conseguente alla normativa nazionale che esclude la proroga commissariale. I nuovi ospedali si confermano per la Cgil, opere necessarie ed urgenti per dare completezza alla rete ospedaliera, garantire il diritto di cura nei territori interessati ed allo stesso tempo, dare vitalità all'economia esangue dei territori". "Sulla concretezza di affrontare queste emergenze - conclude la nota - la Cgil misurerà l'effettiva volontà del Commissario, dei Dg delle Asp e delle Ao, di costruire un percorso responsabile e concreto che aiuti a superare i ritardi strutturali che ancora pesano sulla sanità calabrese"