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    Lannutti (Idv) "far funzionare istituto CNR di Mangone"

     

     

    Lannutti (Idv) "far funzionare istituto CNR di Mangone"

    17 set 12 Il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, ha presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, ed ai Ministri, dell'Istruzione, dell'Università, della salute e dell'economia per chiedere che venga "assicurato, al fine della tutela della salute pubblica, il ripristino del corretto funzionamento dell'Istituto di scienze neurologiche del Cnr a Mangone". "L'Istituto di scienze neurologiche (Isn) - è scritto nell'interrogazione - del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Mangone è un istituto di ricerca pubblico all'avanguardia in Europa nello studio delle malattie del sistema nervoso quali sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Alzheimer, nonché malattie cerebrovascolari e neuropatie periferiche su base genetica. L'Istituto svolge inoltre un importante ruolo sociale effettuando prestazioni diagnostiche altamente specialistiche in convenzione con il Servizio sanitario della Regione Calabria e con varie Aziende sanitarie ed ospedaliere italiane; in Calabria erano oltre 8.000 le prestazioni di diagnostica specialistica, non offerte da altre strutture sanitarie della regione, che venivano rese annualmente dall'Istituto in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale, permettendo di supplire egregiamente alle carenze del Ssr ed arginando il fenomeno della migrazione sanitaria dei cittadini calabresi". "In questo istituto - prosegue il sen. Lannutti - i ricercatori sono riusciti a realizzare un modello di funzionamento virtuoso che prevede la perfetta integrazione di conseguimento di risultati scientifici di ottimo livello, servizi sanitari di qualità in favore della collettività, formazione di giovani laureati delle Università meridionali e trasferimento di tecnologie di altissimo livello. Tutto ciò è stato possibile mediante il reinvestimento in attività di ricerca ed in innovazione tecnologica di quanto ricavato attraverso l'erogazione di servizi sanitari, mantenendo attivo un circolo virtuoso sanità, ricerca, innovazione e formazione di esempio a livello internazionale. Da notizie apparse sulla stampa si è appreso che tale centro di ricerca di eccellenza è oggetto di manovre che, a giudizio dell'interrogante, sono volte a determinarne il dissolvimento; infatti, il Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, in data 1 settembre 2011, ad avviso dell'interrogante inopinatamente, revocava il rinnovo della convenzione con l'Isn (si veda "Il Giornale di Calabria" del 22 settembre 2011), così facendo un regalo alla sanità privata e mettendo in ginocchio le attività di ricerca dell'Isn, mentre il Cnr, lungi dall'essersi prodigato per la riattivazione della convenzione con la Regione, si appresterebbe ad ufficializzare lo smantellamento dell'Istituto, facendone confluire una grossa parte a Catanzaro, presso l'Università 'Magna Graecia' (il cui Rettore è Aldo Quattrone, già direttore dell'Isn, che oggi è affidato ad Antonio Gambardella, professore associato a Catanzaro, molto legato allo stesso Quattrone), mentre una parte residuale dell'Isn finirebbe, invece, presso l'Università di Cosenza".

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