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Gruppo PD 25 Aprile "D'Attorre usi poteri sostitutivi per i congressi"
Gruppo PD 25 Aprile "D'Attorre usi poteri sostitutivi per i congressi" 10 set 12 "Manca ormai meno di una settimana al 16 settembre, scadenza 'perentoria ed inderogabile' fissata dalla Commissione regionale per il congresso con la Circolare interpretativa 11 luglio e comunicata nella lettera ai segretari di circolo a firma del commissario D'Attorre del 16 luglio. Ma ad oggi i congressi si sono svolti solo laddove c'era una situazione di vera pax politica o laddove vige un monopolio o una supremazia tale dell'uno sull'altro da rendere del tutto inutile mettere in campo qualsiasi iniziativa di contrasto o di denunciare irregolarità di sorta". E' quanto sostiene in una nota il gruppo dl Pd Calabria "25 Aprile". "Senza considerare, a parte quello registrato nelle poche feste del Pd regionale - prosegue la nota - la quasi completa assenza di dibattito politico congressuale, di apertura dei circoli alle istanze del territorio, di attività politica pubblica a sostegno di un trasparente e libero tesseramento 2012. Ad oggi non più del 20% dei circa 400 circoli hanno tenuto il congresso e non si ha notizia di convocazione di congressi dei circoli delle città capoluogo di provincia, a parte Vibo. Urge quindi richiamare tutti alle proprie responsabilità perché non si può fallire ancora una volta ed urge che D'Attore, unico garante a questo punto del buon esito dei congressi di circolo, venuto in Calabria per svolgere i congressi e ridare al Pd una nuova dirigenza democraticamente eletta, incominci ad usare quei poteri sostitutivi che si è riservato in fase di insediamento delle commissioni provinciali e di quella di garanzia per garantire l'adempimento dei passaggi fondamentali per la regolare convocazione di un congresso di circolo, ad oggi rimasti inadempiuti e sconosciuti dalle commissioni provinciali. In mancanza di tutto ciò i congressi svolti e quelli in corso di svolgimento rischiano di essere radicalmente nulli sotto il profilo regolamentare e politicamente inutili, poiché saranno solo una presa in giro, un semplice adempimento burocratico diretto solo a certificare e confermare il capo elettore ad Amantea, a Catanzaro, a Cosenza, Vibo, Crotone, Reggio, Lamezia ecc. E poiché tutto questo non serve all'Italia, non serve alla Calabria, non serve al Pd, ma serve solo al mantenimento dello status quo di quegli eletti e di quei nominati che da venti anni usano la Calabria per promuovere se stessi, e che si sono riappropriati del partito con un golpe, evidentemente autorizzato, noi non intendiamo più avallare né appoggiare un percorso congressuale che se rimane così, è destituito di ogni valore politico, di ogni capacità di rinnovamento, di ogni azione riformatrice". "E se per il rinvio del congresso regionale a data da destinarsi siamo stati tutti pronti a comprenderne e a difenderne la necessità e le ragioni - conclude la nota - il fallimento di quello di circolo e quindi dei successivi provinciali, non sarà né comprensibile né difendibile". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |