Documento Pdl-Udc su programma "A compimento disegno condiviso" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Documento Pdl-Udc su programma "A compimento disegno condiviso"

06 set 12 "Nel giudicare positivamente il lavoro fin qui svolto, nella prima metà della legislatura, che si è rivelato utile per portare avanti il programma concordato tra l'Udc della Calabria, la coalizione di Governo, e il presidente Scopelliti, riteniamo fondamentale proseguire, fino al raggiungimento degli obiettivi proposti, mettendo al centro dell'azione politica dei prossimi due anni e mezzo le ragioni stesse che hanno portato all'accordo di legislatura". E' quanto si afferma in un documento politico sottoscritto dai coordinatori regionali del Pdl e dell'Udc, Giuseppe Scopelliti e Gino Trematerra. "La drammaticità dell'attuale crisi economica nazionale ed internazionale, che richiede per la nostra regione un vigile supplemento d'impegno - prosegue il documento - ci spinge ancora di più ad affrontare, con determinazione, i temi del cambiamento della Calabria, con sguardo lungimirante e nella speranza di poter dare un contributo significativo per uscire da una situazione difficile e dare una prospettiva alle nuove generazioni ed alle categorie più deboli e maggiormente toccate dalla crisi. La legislatura, fin qui, è stata caratterizzata da una inedita e concreta sinergia tra il Consiglio, presieduto da Francesco Talarico, e la Giunta Scopelliti. La decisione di anticipare il rinnovo dell'Ufficio di presidenza del Consiglio stesso corrisponde all'esigenza di affrontare una stagione piena di impegni che richiede coesione e stabilità. Spetta a questa maggioranza 'costruttiva', rifuggendo da schematismi sterili e da categorie ormai in disuso, come destra e sinistra, portare a compimento un disegno condiviso e che auspichiamo possa incontrare, sui temi di carattere generale, nell'interesse esclusivo della Calabria, ulteriori condivisioni. Alle fatiche inutili della vecchia politica, questa maggioranza ha il dovere di mettere in campo la fatica della credibilità politica e della serietà dell'azione amministrativa. La politica, in questo particolare momento storico, è chiamata a fare proposte ed assumersi responsabilità, sfidando anche l'impopolarità di scelte programmatiche non più rinviabili. Ci attende una stagione importante di riforme, nella Sanità, all'Arssa, all'Afor e negli enti sub regionali, alcuni dei quali sono simbolo di un modello politico e gestionale dannoso e clientelare, che ha provocato non pochi guasti in settori cruciali per lo sviluppo della regione, come l'agricoltura e la forestazione". "L'azione fin qui svolta dal presidente Scopelliti e dalla sua Giunta e il ruolo di garanzia, assicurato dal presidente Talarico, nell'Assemblea - si sostiene ancora nel documento - riconfermano la necessità di continuare con una politica che anteponga a tutto, il principio di legalità, dell'etica e del rispetto dei principi costituzionali e i diritti delle persone. La seconda parte della legislatura può essere occasione propizia per riconfermare i punti fondamentali che sono alla base dell'accordo con il presidente Scopelliti e per sentirci, tutti insieme, nell'interesse esclusivo della Calabria e dei calabresi, dentro una storia e un progetto che, se realizzato, può farci sentire protagonisti di un cammino che apre le porte alla speranza del cambiamento e sul quale saremo giudicati. Valutazioni programmatiche ed impegni amministrativi ed istituzionali, assunti con trasparenza, alla luce del sole, e sottoposti al giudizio dei calabresi, debbono guidarci di fronte all'emergenza storica che stiamo vivendo. Di manifestazioni di vitalità politico-amministrativa hanno bisogno i calabresi, per trovare il coraggio di scommettere su se stessi, sui propri talenti e sulla capacità di competere sullo scenario nazionale, rivendicando anche, con forza, interventi nel campo della comunicazione stradale e dei trasporti ferroviari, non più procrastinabili e necessari per ridurre il divario con il resto del Paese. In questo senso occorre irrobustire l'impegno della Giunta, per razionalizzare ogni settore dello sviluppo, anche al fine di dare prospettive occupazionali ai giovani. Il nostro obiettivo e il nostro dovere, che ci interpella nella quotidianità della nostra azione, nella concretezza del nostro radicamento territoriale, in una regione liberata da quella mafia che rappresenta il male assoluto e frena ogni sviluppo economico, sociale, civile e culturale, deve essere di una terra accogliente, dalle regole condivise, che guarda al futuro e al bene comune". "La posta in gioco, nel dare svolgimento al nostro programma di legislatura - conclude il documento sottoscritto da Scopelliti e Trematerra - è di saper rimettere in moto le migliori energie della nostra società, rianimare le vocazioni dei territori, sollecitare la partecipazione convinta alle forme della rappresentanza e riconfermare la fiducia nelle istituzioni e il rispetto delle regole".