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    Ass. Trematerra "Importante legge su patrimonio olivicolo"

     

     

    Ass. Trematerra "Importante legge su patrimonio olivicolo"

    18 ott 12 ''Con l'approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale la Calabria finalmente si e' dotata di una nuova e fondamentale legge, come e' quella per la 'Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria'''. Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Michele Trematerra. ''Una legge - aggiunge - con la quale si scongiura definitivamente l'estirpazione selvaggia delle piante di ulivo della nostra regione, e si restituisce, al contempo, la giusta dignita' ad un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante. Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era piu' accettabile che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare nuove e piu' chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, e' unica come l'ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l'adozione delle opportune pratiche colturali''. L'assessore Trematerra ha poi evidenziato che ''la legge istituisce inoltre, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito 'Registro degli alberi monumentali di olivo' della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per eta', forma, dimensioni, rarita', valenza culturale, storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio, l'ambiente e il territorio agricolo regionale. Perche' solo rispettando le nostre radici possiamo costruire su basi solide il nostro futuro. Con la nuova disciplina per l'espianto ed il reimpianto si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale, e si lega l'estirpazione all'obbligo di reimpianto di alberi di olivo, vincolo questo che limita il depauperamento di quella che costituisce una autentica risorsa per la nostra regione. Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come unico obiettivo tutelare in maniera piu' attenta di quanto non si sia fatto finora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, 'illecite' gestioni''. ''Una legge moderna - conclude - che assieme alla nuova legge forestale appena approvata, e' emblema di quanto quest'Amministrazione - sotto la guida del Presidente Scopelliti - si spenda continuamente per il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra Regione sara' la presentazione delle linee guida che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all'agrumicoltura ed all'olivicoltura, la cui azione e', da sempre, strettamente legata a doppio filo alla legge appena approvata''. Sull'approvazione della legge e' intervenuto anche il Presidente della Commissione 'Bilancio ed Attivita' Produttive' del consiglio regionale, Candeloro Imbalzano, relatore in Commissione ed in aula. ''L'approvazione - ha detto Imbalzano - di un testo unificato delle proposte di legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione Calabria segna un salto di qualita' in un settore chiamato a impegnare associazioni dei produttori, Dipartimento Agricoltura, Giunta, Consiglio regionale e soprattutto olivicoltori a sviluppare tutte le azioni sinergiche ritenute necessarie per accrescere la competitivita' delle aziende agricole calabresi. Finalmente una legge che colma un vuoto legislativo ormai non piu' sostenibile, atteso che il patrimonio olivicolo calabrese, pur vantando una tradizione millenaria e rappresentando una delle risorse economiche piu' rilevanti della Regione, rischiava di perdere quel ruolo di primo piano che per tanto tempo ha rivestito. E cio' non solo a causa dello stato di abbandono e di incuria in cui versa, nelle aree naturali di vegetazione, a partire dalla Piana di Gioia Tauro, ma anche a causa della pericolosa e inarrestabile 'migrazione' verso altri territori, con lo sradicamento delle piante dal loro ambiente naturale''. ''Questa legge - conclude Imbalzano - non solo salvaguardera' e garantira' la conservazione di questo inestimabile patrimonio arboreo, che nei secoli e' stato prezioso anche per il ruolo svolto in difesa del suolo dai fenomeni idrogeologici, ma creera' un indubbio maggiore valore aggiunto al tessuto socio-economico e produttivo del nostro territorio''

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