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    Laratta "Caridi annuncia interventi senza spendere"

     

     

    Laratta "Caridi annuncia interventi senza spendere"

    16 ott 12 "L'Assessore regionale Caridi annuncia mirabili interventi per giovani e le imprese. Ma dei 200 milioni che ha in cassa, ad oggi non ha speso un euro". Lo sostiene, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta. "Siamo ormai a fine 2012 - ha aggiunto - ed il 2013 è l'ultimo anno utile per mettere in atto politiche efficaci per il completo utilizzo dei fondi comunitari. La Regione avrà poi due anni in più per spendere completamente gli oltre 2,9 miliardi di Fondi Fesr messi a disposizione dall'Ue. Guardando gli ultimi dati pubblicati dal Ministero troviamo che la Calabria ha impegnato, fino al 30 settembre 2012, poco meno del 50% del Fesr, buon ultima tra le Regioni del Sud; sul fronte della spesa, la Calabria ha speso poco meno del 20%, superando Campania e Sicilia (ferme a circa il 15%). C'é insomma di che preoccuparsi se l'attuale gestione non è ancora riuscita a mettere in campo politiche incisive per destinare ingenti risorse comunitarie pari all'astronomica cifra di 1,45 mld ad imprese, enti pubblici e soggetti del privato sociale che oggi non hanno più ossigeno, mortificate dalla crisi, dalla spending review, dai fallimenti e soprattutto dai ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Emblematico ci sembra il caso dell'assessorato alle Attività produttive. L'assessore Antonio Caridi gira in lungo ed in largo per mesi interi in tutta la Calabria, per annunciare ad esempio mirabili interventi per giovani imprese o per migliorare il credito a favore del sistema imprenditoriale. Sul sito della Regione, portale Calabria Sviluppo, è evidenziata, dopo una estenuante campagna di marketing, la preinformazione del Bando per i Nuovi Giovani Imprenditori nel marzo 2012, dopo un anno di convegni. Ma il bando si è aperto solo a giugno 2012 ed ancora non se ne vedono esiti. Stesso film sul Bando Jeremie, un fondo che dovrebbe concedere credito agevolato alle imprese: il 2 novembre 2011, Caridi annuncia l'accordo tra la Regione ed il Fondo Europeo per gli Investimenti per l'avvio del fondo; il 20 febbraio 2012 viene pubblicato l'avviso di selezione per la scelta dell'intermediario finanziario. Ancora però non si vede la partenza del Fondo e, mentre i mesi passano (11), le aziende non ricevono più credito dalle banche. D'accordo, si dirà, ma abbiamo i 51 mln di Fincalabra. Questi soldi rappresentano il vero scandalo. Sono stati destinati a controgarantire i Confidi, tutti sull'orlo del fallimento, e le domande si contano sulle dita di una mano. Ma a giugno la Commissione Europea, sulla spinta delle associazioni di categoria, ha concesso la modifica del fondo. Non solo contro, ma cogaranzia ed eventualmente garanzia diretta. Da giugno, però, non si ha alcuna notizia del riutilizzo di questi 51 mln, e le imprese muoiono. Si obietta che si è fatto il bando per rafforzare i confidi. Verissimo, vediamo le date. Il bando si è aperto il 7 settembre 2011. L'esito 'provvisorio' è stato pubblicato il 22 agosto 2012. Un anno intero per definire la graduatoria di 5 confidi, 5 domande istruite in un anno. Ed ancora non vi è corrispondente attuazione dei progetti. Il tempo, per l'Assessorato non è una variabile strategica, come lo è invece per le imprese impegnate giornalmente nella lotta alla sopravvivenza. Il tempo pare non essere un problema per un altro assessore, tale Tallini. Costui ha emanato un bando sull'innovazione tecnologica per le Pmi il 7 ottobre 2011, ma i relativi esiti si sono dispersi come le parole al vento cui ci ha abituati il suddetto. Nel frattempo le innovazioni proposte saranno ormai obsolete e le imprese muoiono. Per tutto quanto detto, c'é da essere fortemente preoccupati. Dei quasi 2 mld, le Attività produttive hanno una dotazione complessiva di 459 mln, ma dai dati esistenti nel Siurp della Regione, risultano essere stati impegnati solo 199 mln di euro e spesi solo 142 mln. Insomma oltre 259 mln di euro sono fermi, bloccati, a rischio di perdita. E le imprese muoiono". "Colpa - ha concluso Laratta - degli assessori regionali che si dimostrano sempre più inadeguati; colpa della burocrazia della regione se ad oggi abbiamo pochi bandi, graduatorie ferme, nessuna risposta alle imprese. Cosa aspetta il presidente Scopelliti a reagire?"

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