PD: cento firmatari per appello pro D'Alema - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PD: cento firmatari per appello pro D'Alema

15 ott 12 Sono più di cento, tra esponenti politici, amministratori, docenti universitari, dirigenti di associazioni di categoria, responsabili di partito e semplici iscritti, i firmatari dell'appello pro D'Alema "Basta divisioni e personalismi, parta dal Sud la sfida per il Governo", apparso stamani con un'inserzione a pagamento sull'Unità. Tra i sottoscrittori del documento i consiglieri regionali del Pd Pietro Amato e Antonino De Gaetano, il presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio, l'ex parlamentare Giuseppe Soriero (docente universitario), il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, il preside della facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro, Luigi Ventura e i docenti dello stesso ateneo Antonio Carvello e Nicola Ostuni, i sindaci Michele Drosi (Satriano), Antonio Manoccio (Acquaformosa), Vincenzo De Marco (San Sosti), Antonio Mollo (Bonifati), Antonio Praticò (Praia a Mare), Salvatore Mancina (Cerisano), Stefano Leone (Rose), Giuseppe Gallo (Rogliano), Franco Fodaro (Gagliato), Luciano Ciardullo (Domanico), Antonio Basile (Belsito), Walter Matozzo (Argusto), Antonio Scaglione (Tarsia), Raffaele Pizzuti (Colosimi) e diverse società e consorzi agricoli come Aoc Crotone, Agricoop Cosenza, Apor Gioia Tauro, Consorzio volontario agricoltori Catanzaro. Nel testo dell'appello dopo avere messo in evidenza che "D'Alema è un punto di riferimento nella battaglia per il Sud" si sottolinea che "la sfida che il centrosinistra ha davanti impone a tutti gli interlocutori che di questo progetto hanno l'ambizione e la voglia di fare parte, uno slancio di prospettiva che non può escludere nessuna esperienza e nessun contributo che possano giungere dal confronto e dalle differenze. Perciò siamo convinti che questo non sia il momento delle divisioni e dei pregiudiziali dal sapore più propagandistico che progettuale e politico, senza contare che l'apporto di significative esperienze di governo rappresenterebbe la base su cui costruire una nuova interpretazione della società e dei suoi paradigmi. Forse è utile ricordare personalità politiche e di governo come Massimo D'Alema hanno saputo rappresentare una fase di rilancio, di sperimentazione di nuove politiche per il mezzogiorno, nonché di forte rappresentatività del'Italia sullo scenario internazionale".