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    Primarie Centrosinistra, dichiarazioni per i ballottaggi

     

     

    Primarie Centrosinistra, dichiarazioni per i ballottaggi

    30 nov 12 "La politica che si riconcilia con la partecipazione e la speranza. Questo è il significato della candidatura di Matteo Renzi". Lo affermano, in una nota, i Comitati Renzi della provincia di Reggio Calabria. "I maggiorenti del Pd, l'intera Sel di Vendola, tutti i socialisti di Nencini e l'Api di Tabacci - aggiungono - chiedono agli elettori del centro sinistra un voto per riproporre, come in un disco già sentito, le stesse politiche e gli stessi uomini per governare il Paese. La candidatura di Renzi, invece, é popolare perché vuole cambiare la politica, propone un programma di svolta e vuole allargare i confini elettorali del PD. In questi mesi abbiamo assistito ad una crescita del consenso al partito proprio perché soprattutto Renzi ha allargato l'area di interesse verso il centro sinistra. Le regole imposte dai partiti alle primarie purtroppo hanno posto un limite ad un ulteriore traguardo, impedendo ai tanti che si sono interessati alla competizione ma non hanno potuto o voluto votare al primo turno, di votare domenica prossima. Questo è un grave errore che denota ancora un residuo culturale di chiusura dei partiti che fa pensare ai loro dirigenti di potere essere i padroni delle scelte. Il segnale che alcuni, specie nel PD locale, hanno cercato di dare, alla ricerca affannosa di un unanimismo sulla candidatura di Bersani, ha avuto più un sapore bulgaro di conformismo, che di un partito che coglie le istanze di cambiamento. Allo stesso modo il sostegno acritico al segretario Bersani, dopo le scelte fatte in Calabria che hanno mortificato il protagonismo dei calabresi, è segno di una sindrome servile ispirata più da chi vuole stare allineato per essere beneficiato personalmente nelle deroghe alle candidature, che di chi ha a cuore il futuro dei territori". "Il programma di Renzi che punta sui servizi per i cittadini e su un approccio dal basso - è detto ancora nella nota - è quello più utile al Mezzogiorno, che è la parte del Paese con meno servizi ed infrastrutture sociali. Facciamo appello agli elettori affinché valutino le proposte senza farsi condizionare dai diktat dei maggiorenti dei partiti. E' il momento per gli elettori di guidare le scelte e non di farsi guidare da chi non li frequenta e alle volte non li rappresenta nemmeno".

    "Pur nel rispetto che si deve della libera volontà degli elettori, invito gli amici che hanno dato al primo turno il proprio voto a Bruno Tabacci a votare al ballottaggio di domenica per Pierluigi Bersani". Lo afferma, in una dichiarazione, Agazio Loiero, leader di Autonomia e Diritti, federata con l'Mpa. "Ritengo utile superare - aggiunge - alcuni elementi di rigidità che si sono manifestati negli ultimi tempi, largamente compensati da amichevoli inviti ricevuti da Tabacci e, più specificamente, da alcuni esponenti di primo piano del Pd, da Fioroni, a D'Alema, a Rosy Bindi, a Sandro Principe. D'altra parte l'argomento usato da tutti appare oltremodo convincente". "In questo momento storico - dice ancora Loiero - bisogna dare spazio politico a chi ricomincia a guardare con un impegno nuovo alla situazione del Mezzogiorno, all'abisso del suo divario con il nord, alla tragedia della presenza di una mafia prepotente che distribuisce giustizia ed impone, sul delicato tema del lavoro, un suo particolare welfare. Un impegno nuovo che arriva in ordine di tempo dopo l'ubriacatura di stampo nordista, che ha attraversato tutte le forze politiche del nostro Paese, nessuna esclusa. Si pensi solo alla convocazione di un'assemblea del Pd in provincia di Varese, avvenuta negli anni scorsi. Oggi sarebbe però intellettualmente disonesto non sottolineare la svolta attuata da Pier Luigi Bersani in favore del Mezzogiorno in una fase storica in cui, dopo che molte risorse sono state sottratte alla Calabria e al sud dai governi di centrodestra, si profila un pericoloso oscuramento dei diritti sanciti nella prima parte della nostra Costituzione".

    "La partecipazione alle primarie di oltre il 5% della popolazione, in una regione come la Calabria, è un dato straordinario e non prevedibile considerando anche le procedure messe in campo. Da questo risultato traiamo un fortissimo impulso come centrosinistra a costruire l'alternativa al fallimento della destra di Scopelliti in Calabria". Lo ha detto il commissario del Pd calabrese, Alfredo D'Attore incontrando i giornalisti a Cosenza assieme al segretario del Psi, Luigi Incarnato, e al coordinatore regionale di Sel, Andrea Di Martino, in vista del turno di ballottaggio delle primarie. "Dalle primarie - ha detto ancora D'Attorre - giunge un forte impulso a lavorare per le prossime elezioni politiche sulla base della partecipazione democratica e dell'effettiva rappresentanza dei territori. E ciò sia che la legge elettorale venga modificata sia che rimanga quella attuale in modo da rispondere degnamente alla spinta verso la partecipazione che si é sprigionata domenica scorsa e che siamo certi si ripeterà il 2 dicembre". "Non accetteremo spot, figurine o santini imposti da altre realtà - ha aggiunto D'Attorre - e che non corrispondono alla vera rappresentanza dei territori. Queste cose, se si devono fare, si facciano altrove e non in Calabria. Indietro non si torna: è nostra intenzione lavorare superando logiche correntizie nazionali e scelte basate sulle appartenenze per rendere i territori il vero baricentro delle scelte. Il largo voto calabrese a Bersani va in questa direzione e noi come suoi sostenitori gli chiederemo che si faccia garante del cambiamento vero. Bersani, del resto, ha preso l'impegno di mettere la Calabria e il Sud al centro della sua proposta in modo nuovo rispetto al passato. Un meridionalismo non puramente rivendicativo e piagnone all'interno del quale la riqualificazione della spesa è un punto centrale". "Dopo il successo di Bersani di domenica prossima - ha detto ancora D'Attorre - sarò lieto di invitare Renzi in Calabria a sostegno della campagna elettorale per il candidato premier Bersani. Certo le energie significative che si sono raccolte anche in Calabria intorno al sindaco di Firenze sono un patrimonio da valorizzare. Mi auguro che da parte di Renzi, in queste ultime ore di campagna elettorale, si mantengano i toni giusti e non vengano tirate fuori polemiche fuori luogo sulle regole".

    Nuovo appello del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, a poche ore dal ballottaggio per le primarie del centrosinistra, a votare Pier Luigi Bersani. "Ancora una volta - ha detto Oliverio parlando nella sua città, San Giovanni in Fiore - voglio chiedere agli elettori cosentini e calabresi che numerosi hanno partecipato alla straordinaria giornata di domenica scorsa di fare un ulteriore sforzo, completando l'opera iniziata e votando Bersani, che è la figura che meglio potrà tenere insieme e guidare una coalizione di governo. E' giunto il momento di rimettere in carreggiata il nostro Paese creando una società più giusta e solidale ed offrendo ai giovani la possibilità di trovare un lavoro per costruire un futuro diverso e migliore. Il programma di riforme di Bersani è l'unico in grado di favorire la crescita, rimettere in moto l'economia, aumentare l'occupazione, investire nel welfare, combattere la precarietà e garantire la democrazia sui luoghi di lavoro". "Ma c'é di più: è un programma - ha aggiunto - che guarda alla Calabria e al Mezzogiorno non come un problema ma come una risorsa. L'impegno manifestato in questo senso dal segretario nazionale del Pd nei confronti della nostra terra è sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta, infatti, un segretario nazionale di un partito importante come il Pd è stato il primo firmatario della 'mozione Calabria' ed ha fortemente voluto che la Conferenza Nazionale del Mezzogiorno si svolgesse nella nostra regione". "Facciamo in modo, quindi - ha concluso Oliverio - che la giornata di domenica diventi una nuova giornata di festa, partecipazione e democrazia che indicherà in Bersani il futuro premier di un governo delle forze democratiche e progressiste nel quale la Calabria potrà finalmente avere la giusta collocazione e giocare un ruolo da protagonista".

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