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    Dalla Regione una "dote occupaionale" a 1600 giovani laureati

     

     

    Dalla Regione una "dote occupaionale" a 1600 giovani laureati

    29 nov 12 Trentadue milioni di euro per offrire una prospettiva concreta di lavoro a 1.600 giovani laureati calabresi. E' quanto prevede il bando "Dote occupazionale per giovani laureati", illustrato a Catanzaro dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti e dall'assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani. L'intervento, è stato spiegato, è il secondo dei dieci bandi lanciati dalla Regione e punta a trattenere e valorizzare le "eccellenze" calabresi, che non abbiano superato i 34 anni di età. La "dote", che si traduce in una somma di massimo 20 mila euro, viene trasferita al datore di lavoro che assume il giovane. Il sistema per mettere in contatto il laureato con l'azienda verrà attuato attraverso la pubblicazione di una manifestazione d'interesse riservata ai datori di lavoro e alle imprese. A livello di criteri di valutazione ci sarà l'assegnazione di un punteggio legato al voti di laurea, alla natura del titolo, sia esso triennale o magistrale, alla partecipazione a tirocini, master e stage in ambito pubblico. La ripartizione dei posti da occupare è territoriale: a Cosenza ne sono previsti 550, a Reggio 450, a Catanzaro 300 mentre 150 sono quelli rispettivamente riservati a Vibo e Crotone. "In una fase in cui - ha detto il presidente Scopelliti - la fanno da padroni lo scontro, il conflitto e l'antipolitica, abbiamo lavorato e lavoriamo per cercare di dare risposte certe a cittadini e giovani. I criteri di scelta sono meritocratici e passano attraverso la valutazione della laurea e del punteggio o sulla base delle esperienze maturate sul campo. In questo bando ho fortemente voluto mettere in rilievo le competenze di giovani calabresi laureati superando quella che è stata la logica clientelare che storicamente ha contraddistinto questo territorio". "Con una semplice domanda - ha aggiunto Scopelliti - un giovane potrà essere valutato sulla scorta della propria qualità e professionalità ed esperienza e, quindi, potrà ottenere un posto di lavoro. Abbiamo inteso guardare anche ai tanti giovani, trecento, che in forza di un precedente bando hanno fornito le loro competenze alla pubblica amministrazione calabrese. Abbiamo superato a livello culturale ogni ipotesi che tenda ad ingrossare le fila del pubblico per privilegiare qualità e competenza da mettere al servizio del vero sviluppo". "Stiamo mantenendo - ha detto l'assessore Stillitani - tutti gli impegni presi e le promesse fatte. Questa tranche di 1.600 posti si inserisce in quel pacchetto di 15 mila nuovi posti di lavoro prefigurati nel nostro programma e che stiamo realizzando. Questo bando del resto premia il merito con una valutazione automatica e non discrezionale. Alla Regione spetterà un lavoro di verifica sulle condizioni delle aziende che dovranno assumere dal momento che si dovrà trattare di realtà in possesso di requisiti e di garanzie".

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