Presidente Oliverio "Un contenzioso con Regione per personale trasferito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Oliverio "Un contenzioso con Regione per personale trasferito"

28 nov 12 "Mario Oliverio ovvero la pazienza di Giobbe: potrebbe essere definita così l'annosa vicenda che vede da un lato la Provincia di Cosenza e il presidente Oliverio sollecitare a più riprese l'assunzione da parte del presidente Scopelliti e della Giunta regionale dei formali provvedimenti amministrativi relativamente al trasferimento delle risorse finanziarie dovute dalla Regione alla Provincia di Cosenza per la copertura degli stipendi e degli oneri previdenziali ed assicurativi del personale trasferito in base alla Legge 34/2002 e, dall'altro, la Regione che continua a rimanere sorda e muta nonostante il Consiglio regionale abbia approvato all'unanimità, nella seduta del 9 ottobre scorso, un ordine del giorno che sollecita il definitivo trasferimento delle risorse finanziarie alla Provincia di Cosenza". E' quanto si afferma in una nota della Provincia di Cosenza. "E' del tutto evidente - si aggiunge - che, continuando a rimanere così le cose, prima o poi tra i due enti si aprirà un forte contenzioso che, inevitabilmente, arrecherà danni considerevoli ai lavoratori e alle casse della Regione". Per evitare tutto questo il presidente della Provincia di Cosenza, ancora una volta, ha scritto "l'ennesima lettera a Scopelliti", inviata per conoscenza anche agli assessori regionali Tallini e Mancini e alle organizzazioni sindacali. "Mi vedo ancora una volta costretto a scriverti - afferma Oliverio nella missiva al presidente della Regione - per sollecitare l'assunzione da parte tua e della Giunta dei formali provvedimenti amministrativi relativamente al trasferimento delle risorse finanziarie dovute dalla Regione alla Provincia di Cosenza per la copertura degli stipendi e degli oneri previdenziali ed assicurativi del personale trasferito in base alla Legge 34/2002. Come ricorderai, oltre un mese fa, in un occasionale incontro presso un ristorante di Cosenza, ho avuto modo di riproporti questo grave problema e di sollecitarti l'assunzione dei provvedimenti amministrativi necessari per evitare l'accensione di un contenzioso tra la Provincia di Cosenza e la Regione. Tu stesso, come d'altronde ha avuto modo di fare il Consiglio regionale con l'approvazione unanime di un ordine del giorno che impegna il Presidente della Regione a 'trasferire alla Provincia di Cosenza le somme finora anticipate e mai erogate nel rispetto della Legge 34/2002', hai confermato l'impegno ad assumere, nel giro di pochi giorni, i provvedimenti necessari per la soluzione definitiva del problema". "Ad oggi devo constatare, però - dice ancora Oliverio - che non solo non è stata trasferita dalla Regione alla Provincia alcuna risorsa finanziaria dovuta ma, da quanto mi risulta, non sono stati assunti nemmeno i provvedimenti amministrativi per il riconoscimento formale del debito. E' una situazione grave e non più sostenibile. La Provincia di Cosenza ha dovuto sostenere nel corso degli anni 2007-2011 per il pagamento degli emolumenti al personale trasferito dalla Regione, ai sensi della Legge 34 del 2002 euro, nove milioni e 341 mila euro, mentre per il corrente esercizio sta anticipando completamente le spese di funzionamento ammontanti complessivamente a circa 3 milioni di euro. Per senso di responsabilità verso i lavoratori, i cui diritti devono essere rispettati, ci faremo carico di anticipare gli stipendi anche per il corrente mese di novembre, ammontanti ad un milione di euro. Dopo il deliberato del Consiglio regionale, del quale avevamo preso atto positivamente sospendendo la decisione di restituire alla Regione le funzioni ed il relativo personale trasferiti alla Provincia di Cosenza, nessun cenno è pervenuto da parte tua o degli assessori competenti, né sono state comunicate decisioni in merito. L'ufficio di Ragioneria della Provincia recentemente mi ha comunicato che per dar corso ad ulteriori anticipazioni per spese stipendiali e di funzionamento occorre richiedere al Tesoriere dell'Ente una consistente anticipazione di cassa, con conseguente aggravio del bilancio per interessi passivi, che dovremo necessariamente rappresentare e giustificare alla Corte dei Conti, trattandosi di uno dei principali indicatori negativi di 'cattiva gestione' economico-finanziaria di un ente locale". "Considerata la gravità della situazione, che ha pesanti ripercussioni sull'attività amministrativo-contabile dell'Ente da me amministrato - conclude Oliverio - ti chiedo di assumere con urgenza i necessari provvedimenti per la risoluzione definitiva di un problema per il quale si delineano responsabilità non solo sul piano amministrativo-contabile, ma anche su quello politico"