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Primarie Centro Sinistra, dichiarazioni
Primarie Centro Sinistra, dichiarazioni, come si vota 24 nov 12 Tre firme e due euro per scegliere il candidato premier del centrosinistra. Sono i passaggi necessari per votare domenica 25, dalle 8 alle 20, alle primarie. Finora sono 800mila le persone che si sono registrate, online o negli uffici elettorali, e che, dopo aver ritirato il certificato elettorale negli uffici, domenica andranno direttamente a votare ma è anche possibile registrarsi e votare, facendo due file, domenica prossima, nel gazebo. In Calabria 67mila iscritti, 488 seggi. Oltre 55 mila registrazioni cartacee già effettuate e 12 mila on line, 488 seggi aperti in ogni località della Regione ed un "esercito" di 4-5000 volontari: i numeri delle primarie del Pd, anche in Calabria, dimostrano lo sforzo organizzativo messo in campo dal partito per l'appuntamento da cui dovrà uscire il nome del futuro candidato premier, da tutti definito come "una bella pagina di partecipazione e democrazia". Nel 2009, alle primarie per la scelta del segretario nazionale del partito, i votanti furono circa 140 mila. All'epoca il centrosinistra era alla guida della Regione, la debacle delle consultazioni regionali del 2010 era ancora lontana da venire ed il partito non era commissariato. Ad oggi i votanti alle primarie per la scelta del candidato premier sono di meno, ma nella dirigenza del partito c'é ottimismo sulla quota di partecipazione anche a queste consultazioni. I numeri di coloro che si sono registrati, infatti, ritenuti già considerevoli di per se, sono destinati a salire. Molti, è la convinzione diffusa, domani si presenteranno ai seggi anche senza essersi registrati. E' per questo che a fianco di ogni seggio sono stati allestiti altrettanti uffici elettorali per consentire l'iscrizione a chi non ha provveduto in precedenza. Questo comporterà tempi di attesa un po' più lunghi, che potrebbero creare qualche disagio alla macchina organizzativa, anche se il commissario regionale del partito, Alfredo d'Attorre, pur invitando tutti coloro che sono intenzionati a votare a registrarsi entro oggi, non pensa che ci saranno grossi problemi e sottolinea, invece, come "lo sforzo organizzativo, anche in Calabria, è stato di prim'ordine". I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 20. Subito dopo la chiusura delle urne, comincerà lo spoglio delle schede. I dati raccolti man mano confluiranno nel centro di raccolta allestito nella sede regionale del Pd a Lamezia Terme. Se nessuno riuscirà ad ottenere il 50% più un voto, il 2 dicembre si svolgerà il ballottaggio. Sul fronte dei candidati, il segretario Pier Luigi Bersani è il super favorito delle primarie in Calabria. Nel 2009 ottenne percentuali bulgare, con oltre il 78% di consensi. Ed anche questa volta parte favorito, con praticamente tutto il gruppo dirigente schierato al suo fianco, da Cosenza a Reggio Calabria, oltre a Idv. A chiudere la campagna, oggi è arrivato in Calabria anche il coordinatore nazionale del Comitato Bersani, Roberto Speranza, segretario regionale del Pd della Basilicata, che, insieme a D'Attorre, ha incontrato i sostenitori prima a Catanzaro e poi a Cosenza. Il "rottamatore" sindaco di Firenze Matteo Renzi può contare sul sostegno di Demetrio Naccari Carlizzi, mentre Nichi Vendola è appoggiato dal sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza e da Eva Catizone. La novità degli ultimi giorni è la scesa in campo di Agazio Loiero al fianco di Bruno Tabacci. "Domani sarà una giornata importante per il centrosinistra calabrese. Un'occasione che non possiamo perdere per determinare il cambiamento anche il Calabria, per di rilanciare un partito aperto, fuori dalla riserva indiana di ideologie vecchie e consumate, finalmente adatto a rappresentare la maggior parte degli italiani". Lo afferma, in una nota, Domenico Petrolo, del Dipartimento cultura del Pd e sostenitore di Matteo Renzi. "Un'occasione - ha aggiunto - per far emergere il desiderio di rinnovare una classe dirigente che purtroppo è la stessa da decenni. Perché Matteo Renzi oggi rappresenta un'opportunità per la Calabria e per l'intero sud. La sua sfida è una concreta possibilità per scardinare i vecchi schemi consolidati liberando quelle energie che possono essere motore di rinascita della nostra terra. Domani non ci resta che prendere per mano con serenità il cambiamento e sorridere al futuro". "La vittoria di Bersani alle primarie, in prospettiva, significa rimettere il sud al centro dell'agenda di governo". A dirlo è stato il coordinatore del Comitato Bersani, Roberto Speranza, stamani a Catanzaro per partecipare ad una manifestazione del Pd in vista delle primarie di domani. "Il centrodestra - ha aggiunto - al sud ha preso voti e poi, con la guida di Bossi e Tremonti, ha distrutto il Mezzogiorno. Adesso è il momento che tutti devono mobilitarsi". "Bersani - ha sostenuto Speranza - ha avuto il coraggio di gettarsi senza rete nelle primarie. Ed il suo messaggio è stato chiaro sin dall'inizio. Ha sempre detto 'non chiedo di piacervi, ma di credermi', dicendo basta alle illusioni ed alle bacchette magiche che non risolvono nulla". "Le file per iscriversi dimostrano l'entusiasmo per le primarie che cercano di riannodare i fili tra società civile e politica. Una giusta intuizione quella di Bersani". A dirlo è stato Salvatore Scalzo, candidato sindaco di Catanzaro, dopo che il Tar ha annullato il risultato di otto sezioni delle amministrative del maggio scorso, durante un'iniziativa del comitato Bersani cui ha partecipato anche il coordinatore del Comitato, Roberto Speranza, oltre al commissario del Pd calabrese Alfredo D'Attorre. "Ad accendere ulteriormente l'entusiasmo a Catanzaro - ha aggiunto - è giunta anche la sentenza del Tar, segnale che la città e tutta la regione possono tornare a respirare. Bersani ha sostenuto la necessità di far ripartire la Calabria da Catanzaro. Ed è importante che lo dica colui che è destinato a guidare il Paese". "Il Pd di Bersani - ha sostenuto Scalzo - ha saputo puntare su forze nuove attuando il rinnovamento all'interno dell'organizzazione che è l'unico in grado di dare frutti". "Domani è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne ed è anche il giorno scelto dal centro sinistra per le primarie. Una scelta che è anche un impegno". Lo afferma in una nota la deputata del Pd, Doris Lo Moro. "Aderisco all'appello delle Donne della Cgil Calabria - aggiunge - a portare addosso anche per recarsi ai seggi per le primarie un indumento, un accessorio, un qualcosa di colore rosa in memoria delle donne oggetto di violenza di genere o stalking e del giovane Andrea morto suicida a 15 anni perché offeso e denigrato perché presunto gay. Tingere di rosa la giornata e le nostre primarie non è solo un atto simbolico. E' e deve essere qualcosa di più. L'augurio è che da questa importante domenica venga fuori un candidato a Premier che sappia schierarsi contro la violenza e la discriminazione ed essere conseguente quando si tratterà di governare il Paese". "Come parlamentari del Pd - prosegue Lo Moro - abbiamo chiesto un tale impegno a tutti i candidati del centro sinistra. Io sono sicura che Bersani, che uscirà vincente da questa competizione e poi dalle elezioni politiche, sarà in prima fila, come uomo e come premier, nella battaglia e nell'azione di governo contro la violenza sulle donne, contro l'omofobia e contro ogni discriminazione. Indossero il mio foulard rosa in memoria di Adele Bruno e delle altre donne che attendono giustizia". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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