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Naccari "Bilancio Comune Reggio gonfiato a spese dello sviluppo"

21 nov 12 "Dobbiamo sperare che il piano di lotta all'evasione spiegato dal prefetto Panico funzioni anche perché si parte da un dato drammatico. A fronte di entrate tributarie per circa 95 milioni il Comune di Reggio Calabria per il 2009 ne ha riscosse appena 17, il resto erano crediti insussistenti o di difficile esazione se non con un significativo esborso in termini di risorse". Così Demetrio Naccari Carlizzi, ex sindaco facente funzioni della città dello Stretto ed ex assessore regionale al Bilancio della Giunta Loiero, che in un'intervista pubblicata all'interno del Rapporto territori del Sole 24 Ore, parla, in relazione alle vicende reggine, di "bilancio gonfiato a spese dello sviluppo". "I dati segnalano - dice Naccari - un utilizzo per il 2011 di 99,7 milioni di euro superiore ai 43 fissati dalla legge e tra l'altro rimborsati per soli 76,7 milioni. Chiaramente è reato nelle altre parti d'Italia ma a Reggio i revisori scrivono a corredo del rendiconto 2011 che la ragioneria sostiene dai 'dati extracontabili in proprio possesso' che il Comune non sia in predissesto!". "Negli ultimi anni - prosegue Naccari Carlizzi - è stata già chiesta quasi una triplicazione di tributi e canoni mentre sono stati tagliati servizi importanti o si sono abbassati gli standard di quelli essenziali sotto la soglia minima. Mentre i dati di bilancio sembrerebbero suggerire una città di evasori visto che il debito con il Comune è di 2.684 euro per nucleo familiare al netto dei debiti fuori bilancio, sappiamo che quelle previsioni di entrata non sono realistiche per nulla". Ma l'ex sindaco facente funzioni ha delle proposte da fare: "i target su cui lavorare - spiega - sono diversi. Il primo è ridurre la spesa corrente che dai 55 milioni del 2002 è esplosa senza criterio sino a superare i 174 milioni nel 2011".