Censore-Guccione "Un odg per il giove ucciso per errore a Soriano" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore-Guccione "Un odg per il giove ucciso per errore a Soriano"

13 nov 13 "L'etica della responsabilità imponeva una presa di posizione chiara e netta dell'intero Consiglio regionale e di tutte le forze politiche regionali. L'efferato omicidio del giovanissimo Filippo Ceravolo, assieme a quelli di tanti altri giovani calabresi le cui famiglie attendono ancora giustizia, non poteva passare sotto silenzio. Per questa ragione, abbiamo chiesto che la massima assise calabrese porgesse un sostegno tangibile alla famiglia di un giovane che ha pagato con la vita il fatto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, attraverso l'adozione di iniziative durature per diffondere la cultura della legalità nel nome di Filippo e dei tanti giovani calabresi che sono caduti ingiustamente per mano della violenza inaudita della criminalità organizzata". E' quanto affermano in una nota congiunta il vicepresidente della Commissione regionale antindrangheta Bruno Censore e il consigliere regionale Carlo Guccione, che hanno presentato un ordine del giorno, accolto nella sua interezza dal Consiglio regionale nell'ultima seduta, riguardante il caso del giovane di Soriano, la cui morte ha scosso le coscienze di quella Calabria onesta che è ormai stanca di soccombere all'efferatezza di chi pretende di affermare il controllo del territorio con ripetuti atti di violenza. "La discussione che abbiamo portato Consiglio regionale - sostengono i due consiglieri del Pd - ha inteso raggiungere lo scopo di sensibilizzare tutte le istituzioni, sia locali che nazionali, ad una doverosa presa di posizione ferma e convinta che andasse oltre la semplice solidarietà e vicinanza. Bene hanno fatto, quindi, il Consiglio regionale e tutte le forze politiche calabresi ad accogliere l'invito lanciato dal Partito Democratico, spostando così l'attenzione sul clima di tensione che si registra in Calabria e che non deve in alcun modo né minimizzato e sulla inaccettabile e tragica spirale di violenza che, a queste latitudini, distrugge anche vite umane innocenti che nulla hanno a che fare con gli ambienti criminali"