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    Consiglio regionale modifica legge protezione civile

     

     

    Consiglio regionale modifica legge protezione civile

    12 nov 12 Il Consiglio regionale, prima di concludere i suoi lavori, ha approvato le "Modifiche alla legge regionale n. 4 del 1997 'Legge organica di protezione civile della Regione Calabria'". "Una legge - ha spiegato il relatore, Giuseppe Caputo -che tende a modificare ed integrare la legge sulla Protezione civile. Sono modifiche che cadono in un contesto temporale che vede la Calabria impegnata ad affrontare le conseguenze di un evento sismico. Le modifiche, pertanto, assumono una rilevanza particolare - ha proseguito - perché tendono ad aumentare la formazione della informazione sul rischio sismico nelle scuole". Sul tema si è svolto un breve dibattito al quale è intervenuto per primo Mario Maiolo (Pd) che, richiamandosi all'ordine del giorno presentato nella scorsa seduta per chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nel Pollino, ha accusato di "timidezza" la maggioranza. Tesi sulla quale è intervenuto il sottosegretario alla Protezione Civile Francesco Torchia che ha precisato che il comportamento della Giunta è stato dettato da una precisa strategia portata avanti anche dalla Regione Basilicata. "Se avessimo chiesto noi lo stato di emergenza - ha sottolineato Torchia - non avremmo ottenuto nulla". Alfonso Dattolo, dell'Udc, ha sottolineato "il valore culturale della nuova legge, che coinvolgerà ancora di più - ha detto - le scuole calabresi". Secondo Dattolo, "la prevenzione sul rischio sismico è meglio di qualsiasi altra forma di intervento". Il COnsiglio ha poi approvato a maggioranza la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale inerente l'"Abrogazione dell'articolo 10, comma 2, della legge regionale 26 luglio 1999, n. 19 e s.m.i. 'Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo nella Regione Calabria ' e, all'unanimità, la proposta di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Caputo sul "Riconoscimento del metodo storico 'Moscato al Governo di Saracena' quale bene culturale della Calabria". A conclusione dei lavori sono stati approvati un ordine del giorno a firma dei consiglieri Censore e Guccione, col quale, in riferimento all'uccisione del giovane operaio di Soriano Calabro, si chiede l'intensificazione delle azioni volte a combattere la criminalità organizzata, ed una mozione del consigliere Udc Gianluca Gallo con cui si propone la sospensione dei tributi regionali e contribuiti alle famiglie colpite dal sisma del Pollino "e quant'altro la Giunta regionale riterrà opportuno per alleviare le difficoltà in cui si trovano quelle popolazioni".

    L'approvazione delle modifiche e delle integrazioni alla legge organica di Protezione civile della Regione "segna una svolta nella storia della Regione Calabria perché responsabilizza le scuole ed il personale docente verso una maggiore attenzione del rischio sismico e della sicurezza". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Giovanni Bilardi, firmatario della proposta di legge. "E' una legge - ha aggiunto Bilardi - che mira, quindi, all'accrescimento della coscienza sociale nei confronti di un tema, come quello del rischio sismico, spesso trascurato e affrontato dai più con un atteggiamento irresponsabile fatalistico. Se si considera, inoltre, che l'ambiente scolastico rappresenta il luogo per eccellenza della crescita intellettuale e culturale, nonché il 'vivaio' della futura coscienza civile dalle cui scelte dipenderà sicuramente il futuro della nostra regione, diventa fondamentale avviare proprio in questi luoghi processi educativi interdisciplinari, stimolando gli allievi a riflettere ed a confrontarsi con i problemi della sicurezza e della difesa dai rischi. Diffondere la cultura della protezione civile nella scuola, significa consegnare al futuro dei cittadini più informati, consci dei problemi dell'ambiente in cui vivono e capaci, in situazioni di rischio, di attuare comportamenti adeguati". Nel qualificare la parte della legge riguardante le esercitazioni, Bilardi ha concluso sottolineando che "la legge non è diretta solamente alla diffusione di informazioni su norme di sicurezza, ma all'attivazione di un processo formativo ed educativo dei giovani, instillando, anche attraverso il gioco oltre che ad insegnamenti, il senso di comportamenti sociali adeguati alle circostanze di emergenza e di pericolo".

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