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    D'Alema a Reggio: Fallimento della destra

     

     

    D'Alema a Reggio: Fallimento della destra

    09 nov 12 "Reggio è una città che vive un momento molto difficile, che nasce dal fallimento della destra, del cosiddetto modello Reggio. E questo fallimento rischia di essere pagato dai cittadini e dalle categorie economiche". E' quanto ha affermato il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, intervenendo a Reggio a margine di un convegno sul tema "Reggio e la crisi economica". "Bisogna quindi impegnarsi - ha aggiunto D'Alema - per trovare rapidamente una via d'uscita che oltre a garantire la legalità garantisca anche la ripresa della città e del lavoro, il pagamento dei crediti vantati dalle imprese, del terzo settore. Insomma penso che questo interessi i cittadini molto di più delle beghe partitiche nazionali di cui non mi occupo".

    Governo non danneggi diritti cittadini. "Sulla legge di stabilità il governo Monti potrebbe fare meglio". Lo ha detto a Reggio Calabria Massimo D'Alema. "Noi - ha aggiunto - abbiamo chiesto che i provvedimenti in discussione siano fatti in modo tale da non danneggiare i diritti fondamentali dei cittadini. Perché non basta occuparsi dei conti. Bisogna anche preoccuparsi delle condizioni di vita dei cittadini più deboli e di quelli più disagiati". Secondo D'Alema, "bisogna considerare che i Comuni hanno un ruolo essenziale nel fornire anche servizi fondamentali ai cittadini. Noi sosteniamo il Governo e le necessarie misure di austerità ed emergenza, ma vogliamo anche attenzione a questi aspetti sociali, che per noi sono prioritari".

    Non mi candido alla guida della Regione. "Non è assolutamente previsto. Lo ringrazio di questo ma non perché non abbia un grande rispetto per questa terra, proprio perché ho rispetto per la Calabria penso che ci siano sicuramente calabresi in grado di fare bene questo lavoro e di farlo molto meglio di come viene svolto oggi". Questa la risposta di Massimo D'Alema alla proposta lanciata dal direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti, che lo ha invitato oggi a candidarsi alla carica di governatore della Calabria. "Noi stiamo assistendo al fallimento della destra - ha aggiunto - e la Calabria saprà trovare la via. Io darò una mano. Perché rimango legato al Mezzogiorno e alla Calabria in modo particolare. Ma non spetta a me fare il governatore. Ringrazio comunque Sansonetti del suo pensiero che non è un pensiero malvagio".

    Fragile Progetto Renzi. "Il progetto politico di Renzi è di un'inquietante fragilità". Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. "Proprio ieri - ha aggiunto - Renzi ha disdetto l'alleanza con Sel, un'alleanza che fa parte della coalizione delle Primarie".

    Bersani garantisce rinnovamento. "Bersani è una garanzia di rinnovamento che ha senso se mettiamo il Paese in mani affidabili". Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. "Se il rinnovamento, invece, avverrà consegnando il Paese nelle mani di nessuno - ha aggiunto - io resterò a combattere"

    No all'antipolitica. "L'antipolitica di chi è contro la politica passi, ma non è accettabile quando viene usata addirittura per fare carriera politica". Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. "L'antipolitica fatta in questo modo - ha aggiunto - è qualcosa che rivela la statura di chi la fa. Allora la politica, proprio per combattere l'antipolitica, deve ritrovare la forza delle sue passioni e delle sue convinzioni".

    Centro sinistra cambi classe dirigente. "Per costruire una prospettiva nuova per la Calabria c'é bisogno di un ricambio della classe dirigente e penso che il centrosinistra calabrese debba aprirsi a quelle personalità che vogliono impegnarsi in questo senso". Lo ha detto a Reggio Calabria Massimo D'Alema. "Non credo che il centrosinistra, per come storicamente si é espresso in questa regione - ha aggiunto D'Alema - sia autosufficiente per garantire una nuova stagione politica. Credo invece che la politica debba oggi sapere offrire una opportunità alle forze migliori della società". D'Alema, rispondendo ad una domanda sulla volontà del Pd calabrese di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Scopelliti, ha risposto che "le mozioni, in genere, quando si presentano devono avere successo. Altro discorso, invece, è se devono avere un significato solamente politico".

    Scelte estremiste di Di Pietro. "La crisi di Idv nasce dalle scelte estremistiche che ha fatto l'onorevole Di Pietro e che lo hanno allontanato dalla possibilità di collaborazione con il nostro partito". Lo ha detto Massimo D'Alema nel corso della conferenza stampa a Reggio Calabria. "Tant'é vero che Idv - ha aggiunto - non partecipa alle primarie e si è isolata, con una scelta sbagliata. Di Pietro sta radicalizzando le sue posizioni aprendo contenziosi nei confronti della Presidenza della Repubblica, assumendo posizioni che erano sempre più incompatibili con il Pd. Alla fine questa deriva estremista ha aperto una crisi dentro al suo partito. Una parte del suo movimento si è ribellato a questa scelta di isolamento e di contrapposizione nei confronti del Partito democratico. A me dispiace, ma questa crescente polemica è venuta tutta da parte sua".

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