Censore "Perchè tanta fretta in pdl Commissione?" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore "Perchè tanta fretta in pdl Commissione?"

09 nov 12 - "Al consigliere regionale del Pdl Nazzareno Salerno vorrei ricordare che, a differenza sua, ho acquisito i miei titoli attraverso ordinarie frequenze dei corsi di studio. Questo basta per attestare la mia capacità a leggere ed interpretare atti e documenti che evidentemente sono disconosciuti da chi, invece, li propone e presenta". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Bruno Censore, controreplicando a Salerno in merito alla proposta di legge sulla riorganizzazione delle Asp calabresi. "L'astio e la rabbia che affiorano dalle sue recentissime dichiarazioni - ha proseguito Censore - lasciano pensare, dunque, che Salerno è stato colto con le mani nel sacco e che il suo disegno di svilire ulteriormente i territori del Vibonese e del Crotonese con una affrettata riorganizzazione delle Asp è stato smascherato. Soltanto ieri, nel corso della riunione della Commissione, sono state apportate delle modifiche che vanno nella direzione di modificare l'impianto della dissennata proposta di legge presentata da Salerno. Quindi, un dato è chiaro ed inoppugnabile: Nazzareno Salerno, nel momento in cui ha presentato la proposta di legge originaria, non si è fatto scrupoli nel proporre la soppressione delle Asp di Vibo e Crotone. Ora, al di là delle piroette e delle sconclusionate difese di un consigliere regionale che continua a mortificare il proprio ambito di riferimento, tradendo il mandato ricevuto dagli elettori vibonesi, sarebbe interessante capire il perché, in tutta fretta e con il dissenso di Udc, partito di maggioranza, Pd e Progetto Democratico, il Pdl vuole approvare una legge di riordino del sistema sanitario che, alla luce del certificato fallimento del Piano di rientro, non fa altro che creare confusione e aumentare ritardi e criticità. Viene da chiedersi: quali sono gli interessi che si vogliono tutelare con tale progetto di legge? E perché non si è avuta la sensibilità politica di procedere con una serie di propedeutiche audizioni?". "Interrogativi, questi - ha concluso Censore - che aumentano dubbi e perplessità, anche alla luce del fatto che i continui rilievi e le bocciature del Tavolo Massicci non fanno altro che certificare il fallimento del centrodestra che ha disegnato un sistema sanitario disomogeneo sui territori e incapace di raggiungere gli obiettivi del Piano di Rientro".