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    Salerno "De Nisi responsabile dissesto Provincia di Vibo"

     

     

    Salerno "De Nisi responsabile dissesto Provincia di Vibo"

    08 nov 12 "La situazione in cui versa la Provincia di Vibo Valentia, maturata nell'arco di diversi lustri e non certo frutto degli avvenimenti delle ultime settimane, è abbastanza chiara e ognuno dovrebbe farsi carico delle proprie responsabilità e analizzare il proprio operato anziché andare alla disperata ed affannosa ricerca di presunte colpe da attribuire ad altri". Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale del Pdl, Nazzareno Salerno. "Se vi è un disavanzo di 7 milioni di euro - aggiunge - se il dissesto sembra ad un passo, se è evidente un clima di disagio amministrativo in cui si verificano fatti illeciti forse imputabili a singoli dipendenti, se viene avvertita una plateale difficoltà politica, non si può che addebitare un contesto assai complesso e non sempre trasparente a quella coalizione politica che da anni amministra l'ente in maniera a dir poco allegra e di cui il Presidente De Nisi non può che essere il principale protagonista. Per il Pdl non è una novità che i bilanci della Provincia non siano veritieri e che, al contrario, presentino caratteri di spiccata criticità ed è in perfetta coerenza con il passato, oltre che con il mandato elettorale ricevuto, che il parere del nostro partito al bilancio è fortemente negativo. Chi oggi parla di senso di responsabilità, utilizzando strumentalmente l'immagine delle imprese creditrici e dei lavoratori che attendono di essere retribuiti, dovrebbe farsi un esame di coscienza e spiegare a tutti i cittadini il perché di uno stato così disastroso dell'ente di cui è alla guida e dell'isolamento politico in cui si è venuto a trovare". "D'altronde, il livello di interesse - prosegue Salerno - verso imprese e lavoratori è dimostrato da dimissioni che traducono il desiderio di abbandonare i Vibonesi per sedersi su una comoda e lontana poltrona romana. E' palese la volontà di anteporre la propria carriera all'esigenza di amministrare una terra che, proprio a causa delle scellerate scelte degli ultimi 15 anni del centrosinistra, lamenta un grave ritardo di sviluppo a cui hanno contribuito le politiche clientelari e l'assenza di seri interventi sull'apparato infrastrutturale. Il fallimento di questa gestione è ulteriormente ribadito dal continuo allontanarsi di consiglieri eletti nella maggioranza e poi divenuti strenui oppositori di De Nisi. Una serie di ritiri che hanno eroso i numeri e la credibilità di chi avrebbe avuto il compito di amministrare e che, adesso, pretende che altri mettano una gigantesca quanto grottesca toppa, oltre alla faccia, sui propri madornali errori e sulla propria incapacità di programmare con lungimiranza. Se De Nisi è convinto di aver gestito con correttezza, competenza ed efficienza, allora non avrà problemi a ritrovare i voti dei consiglieri che in campagna elettorale lo hanno sostenuto". "Noi, come Pdl, siamo decisi - conclude - a porre fine a questa esperienza devastante e a voltare pagina per restituire concrete prospettive di sviluppo ad un popolo che si è visto tradire da chi prima si propone come condottiero e poi non esita a scappare per ottenere qualche lussuoso scranno a dispetto di chi rimane in Calabria per costruire orizzonti meno limitati".

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