NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Stasi ha presentato progetto percorsi tutela per detenute

     

     

    Stasi ha presentato progetto percorsi tutela per detenute

    06 nov 12 Favorire la cultura della prevenzione in ambito sanitario tra le detenute delle carceri di Castrovillari e Reggio Calabria, attraverso progetti di sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili e sui tumori della sfera genitale femminile curati da èquipes di specialisti delle aziende sanitarie locali. E' lo scopo dei percorsi socio-sanitari per la tutela della salute delle detenute presentati, oggi pomeriggio, a Palazzo Alemanni, dalla vicepresidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, dalla presidente della commissione per le Pari opportunità, Giovanna Cusumano e dal direttore generale del dipartimento Sanità, Rubens Curia. Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute, prevede incontri didattici con le detenute,in gruppo e singoli, per descrivere il quadro degli interventi di prevenzione, l'esecuzione di esami diagnostici citologici, ecografici e mammografici e il miglioramento dell'offerta sanitaria negli ambulatori ginecologici degli istituti penitenziari. "Si tratta - ha detto la vicepresidente Stasi - di un progetto speciale, realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute, che dimostra l'attenzione della Regione nei confronti delle detenute in Calabria, dove per la prima volta si realizza qualcosa del genere. Anche se il loro numero è esiguo, 63 in totale, queste donne hanno lo stesso diritto all'assistenza degli altri cittadini e il piano di prevenzione e informazione predisposto va nella giusta direzione". Per Giovanna Cusumano, "la situazione delle carceri calabresi è difficile ma non drammatica come in altre parti d'Italia. Le donne recluse, per lo più extracomunitarie, non possono essere abbandonate. Questo progetto tende loro la mano, accende i riflettori su una fascia debole della società e rappresenta un esempio di buona politica". Curia ha spiegato che "il progetto non è a carico del fondo sanitario regionale ma è finanziato dal Ministero della Salute, che l'ha esaminato e approvato dopo un lavoro di due anni svolto dai tecnici del dipartimento regionale. Previsti due gruppi di lavoro, uno per l'Asp di Cosenza e l'altro per l'Asp di Reggio Calabria, che hanno già avviato le loro attività di prevenzione nelle sezioni femminili delle case circondariali di Castrovillari e Reggio".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore