Scomparsa Quattrone, coro di cordoglio

04 nov 12 "Con l'on. Franco Quattrone scompare un protagonista politico calabrese che per oltre un ventennio ha dato il suo prezioso contributo di parlamentare e di uomo di governo per rendere la nostra regione e la città di Reggio più competitiva nell'ambito del Mezzogiorno e del Paese". Così il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, attraverso una nota diffusa dall'Ufficio stampa della Giunta, ricorda l'avvocato e l'ex parlamentare deceduto all'ospedale di Pavia. Il Governatore ricorda che Franco Quattrone, negli anni sessanta, da presidente degli Ospedali Riuniti, "si è impegnato per lo sviluppo del nosocomio reggino che in quella fase ha fatto il salto di qualità con l'avvio di reparti eccellenti e l'arrivo di professionisti di valore". "Sul fronte politico l'on. Quattrone - ha concluso Scopelliti - ha lasciato significative tracce di lungimirante operosità sino a quando non è stato condizionato dalle inchieste giudiziarie dalle quali è uscito amareggiato ma pulito e vincente. Da tempo sofferente per una lunga malattia non si è mai arreso, non facendo mai mancare i suoi suggerimenti politici e dedicando il resto della sua vita alla professione di avvocato. L'on. Franco Quattrone è un reggino da ricordare".

"La scomparsa di Franco Quattrone mi rattrista fortemente. E' stato un dirigente storico della Democrazia cristiana, che ha svolto, per riferirmi ai ruoli più significativi da lui ricoperti, l'importante e delicato ruolo di Sottosegretario in più governi, oltre che quello di segretario regionale". E' quanto afferma, in una nota, Agazio Loiero di Mpa-Ad. "Voglio ricordare che fu travolto da una vicenda giudiziaria - prosegue Loiero - che lo tenne rinchiuso in carcere per alcuni mesi, una prova da cui uscì fisicamente distrutto (perse molto peso,) salvo poi essere completamente assolto in una serie processi che subì. Alla famiglia tutta, che conosco, le mie più sentite, sincere condoglianze".

Il deputato del Pdl Giuseppe Galati, coordinatore nazionale dei Cristiano Popolari, esprime "profondo cordoglio per la scomparsa dell'on. Franco Quattrone che ha svolto con grande senso di responsabilità vari incarichi di Governo in diversi dicasteri ed il ruolo di Parlamentare della nostra Repubblica. Di Franco Quattrone, moderato e nello stesso tempo risoluto e determinato, ricordiamo anche l'impegno nella sua attività professionale e le grandi doti umane e morali che hanno sempre contraddistinto il suo agire".

Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso esprime cordoglio per la scomparsa dell'on. Franco Quattrone, ex parlamentare della Democrazia cristiana, fratello del Magnifico Rettore dell'università Magna Grecia di Catanzaro Aldo Quattrone. "L'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro é vicina alla famiglia Quattrone. Ci ha lasciato - dice Mancuso - un grande politico oltre che un protagonista della vita repubblicana che ha dato lustro alla nostra terra; un grande uomo che non ha mai dimenticato i problemi della Calabria. Abbiamo perso un protagonista della politica nazionale, un uomo delle istituzioni. La nostra terra resta orfana di un punto di riferimento, di un uomo orgogliosamente calabrese, di cui certamente avrebbe avuto bisogno per affrontare le sfide che l'attendono. Resteranno i suoi insegnamenti, il suo esempio, il suo grande amore per la Calabria e per l'Italia".

"La scomparsa dell'on. Quattrone - afferma Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro - rappresenta una perdita dolorosa per l'intera regione, alla cui crescita egli ha sempre dedicato il proprio impegno politico ed istituzionale. A nome mio personale e dell'intera Amministrazione provinciale, rivolgo al magnifico rettore dell'Ateneo catanzarese ed ai suoi familiari i più profondi sentimenti di vicinanza e di cordoglio".

"Franco Quattrone nel novembre del 1992, venti anni fa - afferma il consigliere regionale Demetrio Battaglia - si trovava in carcere per un provvedimento di custodia cautelare del Gip di Reggio e sempre in via cautelare rimase agli arresti per oltre un anno, perché a quel primo provvedimento in rapida successione ne seguirono altri quattro. Due in particolare furono devastanti: l'accusa di essere uno dei mandanti dell'omicidio dell'on. Ligato e, successivamente, di associazione mafiosa. Col tempo venne ampiamente prosciolto da qualsiasi tipo d'accusa e, quindi, potremmo dire ipocritamente che la giustizia in fondo funzionò. Certo, ma pur funzionando - prosegue Battaglia - non riuscì a restituire a Franco un pezzo della vita trascorsa in galera. Tutti riconoscevano la sua 'forte' preparazione culturale e le sue grandi capacità politiche. Tanti giudicavano Franco 'gracile' per carattere. Il periodo trascorso in carcere, schiacciato da decine di accuse giudiziarie, dalla condanna dell'opinione pubblica, dal dissolvimento del potere, dall'abbandono di tanti che lo frequentavano nei periodi d'oro, fece invece emergere un uomo lucido e determinato, una persona serena che accettava le situazioni, anche quelle inspiegabili come il trasferimento dal carcere di Reggio ad altro carcere 'nascosto' a familiari e difensori".

Per il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa "con la dipartita dell'on.Franco Quattrone è scomparso un galantuomo della politica il cui impegno per il riscatto di Reggio e della Calabria rappresenta un grande esempio per l'attuale e la futura classe dirigente di questa terra. Il suo sereno quanto incisivo protagonismo, sia nella Dc sia nelle esperienze di Governo, lo ha consacrato leader indiscusso della politica del Mezzogiorno in un periodo in cui l'Italia era alle prese con gravi problematiche di natura sociale ed economica. L'on. Quattrone per noi tutti è stato un importante punto di riferimento e oggi, in un momento così delicato per la vita di Reggio e della Calabria, la sua mancanza si farà senz'altro sentire".