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    Iniziativa Provincia Cosenza su ruolo province

     

     

    Iniziativa Provincia Cosenza su ruolo province

    28 mar 12 Da Cosenza una nuova iniziativa che riporta alla giusta evidenza il ruolo delle più antiche istituzioni locali italiane, le Province, oggetto di un processo di riforma che si sta rivelando difficilmente attuabile. L'occasione, nel Convegno 'La Provincia. Un ente da rilanciare per lo sviluppo del territorio e per una razionale ed efficiente organizzazione dei servizi'' organizzato dalla Provincia di Cosenza, guidata dal presidente Mario Oliverio, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci; del presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza Orlandino Greco chiamato a presiedere i lavori; dell'assessore al Bilancio Antonio Graziano, che ha introdotto al tema in discussione, approfondito negli interventi di Antonio Molinari, Direttore Generale della Provincia di Cosenza; Stefano Pozzoli, Esperto in materia di Enti Locali della Corte dei Conti; Gianni Trovati, Giornalista de 'Il Sole 24 Ore' e Giorgio Sganga, segretario del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. "Un approfondito e qualificato focus - è scritto in una nota - nel quale più volte è stato messo in evidenza come le norme approvate dal Parlamento non solo non consentono risparmi nella spesa pubblica, ma producono notevoli costi aggiuntivi per quest'ultima, confusione nel sistema delle autonomie, ripercussioni sullo sviluppo, provocando il blocco degli investimenti per le Province. Enti - è stato ricordato- di vasta scala territoriale, il cui ruolo, non a caso, è riconosciuto dalla Carta Costituzionale e che svolgono una funzione fondamentale per la programmazione, l'organizzazione e la gestione dei servizi sovracomunali, le acque, i rifiuti, i trasporti, la viabilità, la pianificazione territoriale, il coordinamento dello sviluppo locale, l'istruzione, l'edilizia scolastica delle scuole superiori, i servizi per l'impiego, i servizi per la formazione, la tutela ambientale. Enti che rappresentano l'1,35% della spesa pubblica complessiva". Il presidente Oliverio ha evidenziato che "le Province hanno la funzione di rappresentare territori di vasta scala portandone a sintesi i bisogni e le esigenze. Non possono essere sacrificate anche perché l'incidenza dei costi per il loro funzionamento nella macchina della pubblica amministrazione è assolutamente irrisoria, pari all'1,35%. Le Province debbono essere invece rilanciate, in un progetto complessivo di riordino della Pubblica Amministrazione nell'ambito del quale ognuno deve sapere cosa fare. Ciò, per evitare l'affastellamento di funzioni che spesso ha determinato confusione oltre che inefficienza". "Molto importante - ha aggiunto Oliverio - è una proposta avanzata dall'Upi, che appare rispondente agli interessi del Paese e che se realizzata determinerebbe un risparmio di 5 miliardi di euro nel costo della Pubblica Amministrazione. Le Province, così come più complessivamente il sistema delle autonomie locali possono essere un pilastro per contribuire alla ripresa. E' un errore comprimere le loro potenzialità, a partire dalla leva degli investimenti". Per il presidente Barducci, la "Provincia svolge una funzione importante sul versante dell'area vasta, per gestire competenze complicate che non sono risolvibili nell'ambito della municipalità e, di contro, non trovano nella Regione un punto di riferimento efficace. Senza dubbio l'ente Provincia per come noi oggi lo conosciamo va riorganizzato, a livello nazionale se ne contano centotto, un numero sicuramente eccessivo che va diminuito. Così come occorre mettere mano sui Comuni: gli ottomila attualmente in vita sono troppi. Pertanto, chiediamo al Governo di avere più coraggio, rispetto a quello che ha dimostrato fino ad ora, mettendo in campo una riorganizzazione di tutta la filiera istituzionale". "Al tempo stesso - ha concluso Barducci - chiediamo di far chiarezza verso l'opinione pubblica, perché il Premier Monti nella sua prima uscita televisiva disse 'ho abolito le Province', ma non è assolutamente così, non è stata cancellata neanche una. L'unica cosa che si è abolita è il diritto degli elettori di eleggere i propri rappresentanti".

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