Cgil "Confronto con Regione su crisi, servono decisioni urgenti" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil "Confronto con Regione su crisi, servono decisioni urgenti"

28 mar 12 "Anche in Calabria, purtroppo, i dati della produzione industriale riferiti al 2011 segnalano un trend negativo sia in termini di fatturato che di ordinativi così come denunciato, tra l'altro, anche dal Presidente regionale di Confindustria". Lo afferma, in una nota, la segreteria regionale della Cgil. "La crisi è pesante - aggiunge - e interessa tutti i settori produttivi e registra un livello di disoccupazione altissimo. Migliaia sono le aziende in crisi che richiedono ammortizzatori e mobilità in deroga con oltre diecimila lavoratori coinvolti. Occorre aprire con il Governo regionale un confronto stringente per assumere e concordare decisioni urgenti in grado di favorire una reale inversione di tendenza". "L'adeguato utilizzo dei Fondi comunitari - sostiene ancora la Cgil - un Piano organico di sviluppo della regione, un Piano straordinario per il lavoro e l'occupazione, il rilancio della dimensione industriale del porto di Gioia Tauro (rigassificatore e Apq) ed un nuovo Piano energetico regionale sono alcune priorità su cui a nostro avviso si potrà verificare una grande convergenza tra le organizzazioni sindacali e l'intero partenariato economico-sociale-istituzionale. Alcune scelte già condivise al tavolo del Partenariato presso l'assessorato regionale alle Attività produttive tenutosi il 6 marzo scorso vanno in questa direzione: costituzione di un Osservatorio per verificare le ricadute produttivo-economico-occupazionali delle risorse che si utilizzano; richiesta di un incontro con il sistema bancario calabrese per favorire l'accesso al credito alle piccole e medie imprese e avvio di un contratto di investimento per il Porto di Gioia Tauro. Primi segnali importanti sui cui occorre agire e incoraggiare con responsabilità e consapevolezza scelte in grado di migliorare concretamente le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini calabresi".