Talarico (Idv) "Con taglio risorse ateneo Unical impoverito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Talarico (Idv) "Con taglio risorse ateneo Unical impoverito"

26 mar 12 "La prima università a cadere sotto i colpi dei tagli del Governo sarebbe l'Unical. Immaginate l'impoverimento per questa regione, in termini economici, sociali, di formazione se l'Unical dovesse chiudere i battenti". E' quanto ha affermato il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico, incontrando i giornalisti a Cosenza per parlare delle problematiche relative alla riduzione del fondo ordinario per le università. Ai lavori ha partecipato il rettore dell'ateneo Giovanni Latorre. "Siamo di fronte a questo rischio - ha detto ancora Talarico - è bene che ci sia la consapevolezza, e dunque, tutti insieme, mondo dell'università , istituzioni, partiti e associazioni devono lanciare un allarme affinché rientri questa iniziativa improvvida del Governo e si investa di più nell'Università e nella formazione. Giulia Rodano, deputato dell'Idv, ha sostenuto che "occorre cominciare ad investire nell'Università. Se le cose vanno avanti così come sta accadendo con le scelte determinato da Tremonti e che questo Governo non h cambiato, il rischio per tutte le università ma in particolare per quelle del mezzogiorno è quella di morire nel giro di pochi anni, di non poter più assumere, di dover alzare le tasse, di dover ridurre i servizi agli studenti e ridurre le possibilità di formazione. Questa è una cosa molto grave perché la possibilità di formare tanti laureati è una delle ricchezze del Paese, è una delle cose su cui il Paese può puntare per il futuro sviluppo". Per Pierfelice Zazzera, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati "si può fare tanto investendo sulla cultura che significa aumentare prodotto interno lordo e creare opportunità pur essendo coscienti che necessitano risorse. Noi vi diciamo dove prenderle. Non è vero che non ci sono. Questo paese spende 25 miliardi per le armi che potrebbero essere invece investiti nelle scuole, potrebbe recuperare altri soldi dall'evasione fiscale e invece di regalarli alle banche si possono regalare alle università chiedendo anche che le università del Sud vengano trattate come quelle del Nord, ridistribuendo quindi il fondo di finanziamento ordinario che oggi premia le università del Nord non solo sul fondo storico ma addirittura e anche con il fondo di virtuosità delle Università. Non è corretto, non è giusto per il sistema universitario del Mezzogiorno che può funzionare e dare tanto al Paese".