Celia "Su cittadella regionale Scopelliti copia Loiero" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Celia "Su cittadella regionale Scopelliti copia Loiero"

26 mar 12 "Abbiamo letto con stupore le affermazioni di Scopelliti riguardo i lavori di costruzione della Cittadella Regionale. Bella scoperta. Il rispetto dei tempi di realizzazione, l'economia derivante dalla futura cessazione dei fitti, l'accorpamento degli uffici, la razionalizzazione dei servizi. Tutte belle parole, ma non si è accorto di averle copiate pari, pari da quelle che a suo tempo ha pronunciato Loiero, quando avviò quella importante opera?". E' quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale di Ca Mpa-Ad "Non ha avuto - prosegue Celia - nemmeno il buon gusto di citare la passata amministrazione, che ha fatto sforzi immani per la realizzazione della Casa dei calabresi. Ma questa non è una novità, a livello comunale Abramo parla di realizzazioni che sono figlie di altri padri e che lui ha solo avuto la fortuna di inaugurare. Tornando a Scopelliti, a distanza di qualche mese dal suo insediamento, non era proprio lui, insieme ad un noto onorevole, a criticare l'opera, facendo intravedere chissà quali brogli amministrativi, minacciando di trasferire tutto alle autorità competenti? Non erano loro che criticarono una presunta lievitazione dei costi, ignorando che la nuova tecnologia costruttiva, usata oggi in tutti i manufatti di rilevante importanza, avrebbe richiesto maggiori costi? Non erano sempre loro, che senza conoscere i motivi tecnici della scelta, criticarono la modifica del sistema costruttivo, quando si passò dal cemento armato all'acciaio? Non era lo stesso noto onorevole che prospettò addirittura la conversione del manufatto, facendo intendere che poteva essere adibito ad altro uso?". "Nella destra solo una persona - sostiene ancora Celia - era convinto della bontà dell'opera, e fece di tutto per il suo avvio, e questi era Michele Traversa, che peraltro Scopelliti ed il noto onorevole si sono guardati bene dal citare. E' uno strano vezzo quello di assumersi la paternità di attività svolte da altri, ma questa sta diventando una moda sgradevole, i cittadini, tuttavia, siano essi calabresi o catanzaresi, sanno benissimo a chi attribuire i meriti".