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    Comitato Controllo regionale Contabile avvia audizioni Dg Asp

     

     

    Comitato Controllo regionale Contabile avvia audizioni Dg Asp

    21 mar 12 Il Comitato regionale di controllo contabile, presieduto dal consigliere Gianluca Gallo (Udc), ha ricevuto in audizione oggi i direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali di Catanzaro e Cosenza. I responsabili delle Asp hanno fornito relazioni sul patrimonio immobiliare e dati sull'attività di amministrazione e gestione. In particolare, il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso ha illustrato "il programma di dismissione dei fitti passivi, stabilito all'atto del suo insediamento, per allocare servizi sanitari ed amministrativi in immobili di proprietà dell'Asp, conseguendo così obiettivi di risparmio e recupero di risorse da reinvestire nella ristrutturazione degli ospedali. Nella stessa direzione - ha spiegato Mancuso - si pone la dismissione di immobili di pregio, ubicati nelle città di Catanzaro e Lamezia, che ove utilizzati per erogare servizi sanitari ed amministrativi, determinerebbero la polverizzazione dell'offerta con le conseguenti difficoltà di amministrazione e gestione". Infine, Mancuso ha chiesto al Consiglio regionale "di normare tutti quei procedimenti relativi a dismissioni e permute per accelerare i processi, tagliando le lungaggini e consentendo così, in breve tempo, di recuperare importanti risorse". Nel prosieguo, sono stati ascoltati il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli e il direttore Uoc Attività tecniche e patrimoniali Gennaro Sosto, i quali hanno spiegato come "l'azienda sanitaria provinciale che accorpa le ex 4 aziende locali, risulti polverizzata sul territorio, rendendo particolarmente impegnativo il lavoro per rimettere insieme l'intero patrimonio immobiliare. Per ragioni di razionalizzazione - ha affermato Scarpelli - si procederà a trasferire i servizi dagli immobili locati agli ospedali soggetti a riconversione nonché in strutture idonee, secondo le nuove regole degli accreditamenti, in modo da garantire la migliore fruibilità da parte della cittadinanza e realizzare l'obiettivo del contenimento della spesa". Nell'invitare i soggetti auditi "a presentare relazioni e documentazioni sul patrimonio complessivo e sugli accatastamenti", il presidente Gianluca Gallo ha dichiarato: "Il messaggio che i responsabili delle Asp hanno lanciato risponde ad un nuovo modo di gestire la sanità nella nostra regione in un'epoca caratterizzata da tagli e da politiche per il recupero di risorse e dove è imprescindibile fare gli interessi generali e non di pochi, come sovente è accaduto in passato. Tra le problematiche sollevate, in particolare dal direttore generale dell'Asp di Cosenza, vi è quella relativa ai numerosissimi immobili realizzati con fondi ex art. 20 e, allo stato, non utilizzati. Su questo argomento c'é stata una specifica richiesta di aiuto da parte del dott. Scarpelli affinché si intervenga in tempi brevi e si eviti il depauperamento degli immobili stessi con ulteriore spreco di danaro pubblico". L'organismo tornerà a riunirsi martedì 3 aprile alle ore 12.00, con la convocazione dei direttori generali dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio e Crotone, dei commissari di Vibo e del direttore generale dell'Azienda ospedaliera "Mater Domini" di Catanzaro. Hanno preso parte alla seduta i componenti Imbalzano (Scopelliti Presidente) e De Masi (Idv) ed il consigliere Demetrio Battaglia (Pd).

    "Le fondate motivazioni che hanno spinto il Comitato regionale di controllo contabile ad avviare un'indagine conoscitiva ed una verifica sul patrimonio immobiliare delle Asp calabresi, hanno trovato piena rispondenza nei primi risultati delle audizioni dei Direttori generali delle Aziende di Catanzaro e Cosenza". Lo afferma il consigliere regionale e Presidente della seconda Commissione consiliare, Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente). "Finalmente - aggiunge - la Regione, attraverso il suo organo istituzionalmente preposto, affonda la sua attenzione su un comparto che per i margini di razionalizzazione della spesa riscontrati e per i risparmi e per le entrate che possono essere generati, darà un contributo robusto per migliorare sensibilmente l'attuale precaria situazione economica della sanità calabrese. Abbiamo già in questa fase constatato che sono ampiamente possibili sia una riduzione consistente dei costi di gestione degli immobili disponibili ed in buona parte ancora inutilizzati, che una riduzione corposa dei fitti relativi a immobili comunque locati per attività istituzionali, senza contare che è largamente praticabile una diffusa dismissione sia di terreni di cospicuo valore, pur utilizzati ma di fatto improduttivi, che di fabbricati di pregio allo stato non utilizzati per attività sanitarie". "Questo complesso di azioni - prosegue Imbalzano - da mettere in campo potrà contribuire a ridurre sensibilmente la voragine tuttora esistente nella sanità calabrese permettendo investimenti capaci di migliorare gli standard qualitativi dei servizi resi in un settore così importante e delicato. Sono altresì convinto che i prossimi approfondimenti sul patrimonio delle residue Asp, a partire da quella di Reggio, nonché delle Aziende ospedaliere calabresi, confermeranno la bontà del lavoro avviato che si ripercuoterà positivamente sul forte impegno già profuso in questi due anni dal Commissario Giuseppe Scopelliti e in definitiva dal Consiglio regionale".

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